Conoscete questo film di fantascienza poco conosciuto uscito negli Stati Uniti nel 1983 con un giovane Kevin Costner in un piccolo ruolo: “L’ultimo testamento”
La fantascienza non è necessariamente sinonimo di rivolta con effetti speciali. Come dimostra questo bellissimo film che vale la pena riscoprire: The Last Testament, uscito nel 1983 negli Stati Uniti.
La famiglia Wetherly vive tranquillamente in una piccola cittadina suburbana della California. A metà pomeriggio la televisione interrompe la programmazione su richiesta della Casa Bianca di annunciare che la costa occidentale degli Stati Uniti ha perso i contatti con l’East Side. Appare all’improvviso un lampo di luce: è avvenuto un attacco nucleare.
Piuttosto che scegliere di affrontare il livello politico di questo attacco o il suo aspetto potenzialmente sorprendente, The Last Testament sceglie di concentrarsi sulle conseguenze locali di questo attacco sui residenti della piccola città di Weatherly.
Perché lo vedi?
Gli individui vengono sconvolti, il senso di comunità è al centro delle discussioni e le radiazioni hanno effetti che aumenteranno le tensioni all’interno della società. Nel ruolo della madre, Jane Alexander (vista in The Insurgent di Martin Ritt) offre un’eccellente interpretazione di una madre che cerca di mantenere alto il morale di fronte ai suoi tre figli.
Diretto da Len Litman, questo lungometraggio doveva essere un film per la televisione, ma i suoi produttori furono così colpiti dal risultato che alla fine decisero di distribuirlo nelle sale. Come bonus, ma non meno importante, possiamo vedere in piccoli ruoli Kevin Costner e Rebecca De Mornay.
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Regia dal vivo
Quando uscì il film per la TV, era ambientato in un contesto molto teso tra gli Stati Uniti e l’Unione Sovietica, nel pieno della Guerra Fredda. Nel settembre dell’83, il sistema informatico d’allarme antimissile sovietico rilevò uno e poi quattro colpi di un attacco nucleare contro l’Unione Sovietica prima di rendersi conto – prima di lanciare una risposta – che si trattava di un falso allarme.
Altri lungometraggi di questo periodo affrontarono questa paura della guerra nucleare, tra cui The Day After Tomorrow di Nicholas Meyer o Threads di Mick Jackson, un film televisivo trasmesso dalla BBC.
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