I corridori andranno molto in alto martedì durante la 16a tappa della Giro d’Italia. Se, infatti, il passaggio attraverso lo Stelvio, la cui vetta si trova a 2.758 metri di quota, sarà annullato, il gruppo dovrà comunque salire fino a 2.498 metri per raggiungere la vetta del Giogo di Santa Maria. E poiché le previsioni del tempo per questa giornata non sono incoraggianti, un incontro con in particolare Mauro Vegniil direttore di Giroha avuto luogo questo lunedì su richiesta dei rappresentanti delle squadre (AIGCP) e corridori (CPA). Da questo incontro sul protocollo per le condizioni meteorologiche estreme e la sicurezza dei corridori sono scaturite diverse misure che potete trovare di seguito.
Tadej Pogacar sarà in rosa martedì durante la 16a tappa
Protocollo per condizioni meteorologiche estreme e sicurezza dei ciclisti per la tappa 16
Se le condizioni meteorologiche saranno normali, la gara si svolgerà come previsto, con le seguenti decisioni:
– il rifornimento sarà autorizzato dalla partenza fino a 10 km dall’arrivo
– Una terza vettura dell’equipaggio è autorizzata a prendere posto nel convoglio di testa della corsa, davanti al Giogo di Santa Maria. Dopo il Giogo di Santa Maria, una terza vettura della squadra può prendere posto dietro al secondo convoglio di corse
– Come concordato con RCS su richiesta del CPA, i seguenti tre veicoli (auto scopa, auto direzione gara n. 3 e auto direzione gara n. 4) potranno distribuire ulteriore abbigliamento antipioggia/freddo ai corridori che ne faranno richiesta per fornire loro ulteriore assistenza
Se le condizioni meteorologiche peggiorano:
– sarà creato un parcheggio in cima al Giogo di Santa Maria per dare la possibilità ai corridori di cambiarsi. La gara sarà neutralizzata per 3 minuti. Questa azione sarà efficace nella salita del Giogo di Santa Maria prima o al chilometro 40
In caso di condizioni meteorologiche estreme, la tappa verrà neutralizzata in un luogo in cui siano soddisfatte le condizioni di sicurezza.
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