sabato, Novembre 23, 2024
MondoIran: il rapper Tatalo condannato al carcere

Iran: il rapper Tatalo condannato al carcere

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Il rapper iraniano Amir Tatalo, detenuto da dicembre, è stato condannato al carcere dopo essere stato processato in particolare con l’accusa di aver pubblicato “contenuti osceni”, hanno annunciato domenica i media statali.

Il cantante e cantautore 36enne è stato uno dei pionieri della musica rap in Iran, dove ha iniziato la sua carriera all’inizio degli anni 2000 e si è trasferito a Istanbul nel 2018 dopo aver fallito nell’ottenere una licenza per attività musicale da parte delle autorità iraniane.

“Il mio cliente è stato condannato a pene detentive lunghe e brevi”, ha annunciato il suo avvocato, Ilham Rahimifar, citando Jam-e-Jam, il quotidiano della televisione di stato.

Non ha fornito dettagli sulla durata di queste sentenze o sui motivi della condanna, indicando solo che si trattava di una “sentenza pregiudiziale” soggetta ad appello.

La giustizia ha annunciato lo scorso dicembre che la Turchia aveva estradato l’artista in Iran su ordine di un tribunale rivoluzionario di Teheran.

Il suo processo è iniziato all’inizio di marzo, in particolare, con l’accusa di “incoraggiamento delle giovani generazioni alla prostituzione”, “propaganda contro” la Repubblica islamica e “pubblicazione di contenuti osceni sotto forma di clip e canzoni”.

Prima di partire per la Turchia, l’emiro Tatalo è stato arrestato più volte, soprattutto nel 2016 con l’accusa di “disturbo dell’opinione pubblica”.

Il rapper, tatuato dalla testa ai piedi, ha suscitato polemiche nel 2017 quando ha incontrato il candidato ultraconservatore Ibrahim Raissi prima della sua elezione a presidente nel 2021.

Nel 2015 ha scritto una canzone a sostegno del programma nucleare iraniano in occasione della conclusione dell’accordo nucleare tra Teheran e la comunità internazionale.

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