In questa 12a tappa di Giro, Giuliano Alafilippe (Soudal Quick-Step) trovato in Mirco Maestri (Team Polti Kometa) un perfetto compagno di fuga. I due infatti sono partiti insieme a più di 125 chilometri dall’arrivo e abbiamo lavorato insieme alla perfezione. Sfortunatamente per l’italiano, il francese era troppo forte e si è sbarazzato di lui nell’ultima salita della giornata, a 10 miglia dalla linea del traguardo. Non essendo riuscito a resistere, Maestro è stato finalmente raggiunto dagli inseguitori e ha ottenuto solo il 9° posto.
Mirco Maestri e Julian Alaphilippe all’arrivo
“Mi sento anche come se avessi vinto…”
Nonostante tutto, il corridore 32enne conserverà un ottimo ricordo di questa giornata. “È stato il giorno più duro e bello della mia vita. Alaphilippe, con Sagan, è il pilota che stimo di più. Passare una giornata davanti con lui è stato bellissimo. Mi sento anche come se avessi vinto, soprattutto perché era quasi impossibile per me battere Julian oggi”disse Maestro all’arrivo, lui che in questa 12a tappa è stato premiato anche con il titolo di combattività.
“È stato bellissimo poter scappare con un campione come Alaphilippe, che ammiro moltissimo”lui continua. “Lo ricorderò sempre. Eravamo d’accordo di non attaccarci, di andare d’accordo e andare avanti insieme. Mi sarebbe piaciuto vincere una tappa che avevamo già fatto, anche se è stata difficile perché c’erano tanti corridori che cercavamo di vincere ho dato tutto quello che avevo, è stata una giornata molto dura, forse la più dura della mia vita Alaphilippe mi ha aiutato e mi ha incoraggiato a continuare, anche se sull’ultimo muro non sono riuscito a seguirlo davvero difficile batterlo, ma abbiamo ottenuto il miglior risultato possibile Quando è venuto a ringraziarmi al traguardo, mi sono congratulato con lui per la sua vittoria.
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