Questo sabato, 4 maggio, il Giro d'Italia correrà da Venaria Reale ha Torino per un viaggio di 3.321 km. Ciclismo'Actu E Jean-Michel Guidez è andato a incontrare, in Canada, l'uomo che indossò la maglia rosa nel 1996, Pasquale Hervè. Intervista con “Palù“prima che torni in ospedale per iniziare un'altra battaglia.”Operazione e una settimana di degenza in ospedale e sono di buon umore, ci ha detto, Pasquale Hervécon tutta la sua modestia che lo caratterizza, per chi lo conosce. Anche se so che la procedura è delicata, combatterò. Sai, stare sotto la flebo per otto giorni senza mangiare né bere basterà. In ogni caso dovrò rinfrescarmi velocemente perché ho intenzione di litigare La tappa del Giro il prossimo 7 luglio, Nizza – Col de la Couillole, con oltre 4.000 metri di dislivello.” Mentale d'acciaio Pasquale Hervéun incallito appassionato di ciclismo e Giro, tra le altre cose, e per rispetto, rimarremo discreti riguardo al suo attuale problema di salute. Soprattutto, una pronta guarigione!
L'intervista a Pascal Hervé che indossò la maglia rosa nel 1996
Pascal Hervé, una giornata in rosa nel 1996 al Giro d'Italia
Durante le 106 edizioni di Giro d'Italiasono “solo” 17 i francesi, dal 1911, ad aver indossato la maglia rosa di leader: Jacques Anquetil, Bernard Hinault, Laurent Fignon, Louison Bobet, Laurent Jalabert, Jean-François Bernard, Thierry Marie, Patrick Bonnet, Eric Boyer, Philippe Casado, Armand de Las Cuevas, Charly Grosskost, Lucien Petit-Breton, Antonin Rolland, Laurent Roux, Bruno Armiraile così Pasquale Hervè.
Nove di loro, incluso Pasquale Hervè nel 1996, lo indossò solo per un giorno. Ricordiamo che nel 2023, Bruno Armirail del Groupama-FDJ arrivò a sconvolgere le statistiche francesi mettendo sabato 20 aprile e per tre giorni l' tunica del leader del Giro, da allora Laurent Jalabert nel 1999 nessun francese aveva indossato la maglia rosa del Giro d'Italia. La storia è completa sull'epopea dei francesi sul Giro d'Italia, solo tre francesi hanno inserito il loro nome nella lista dei premi Jacques Anquetil (nel 1960 e nel 1964), Bernard Hinault (nel 1980, 1982 e 1985) e Laurent Fignon nel 1989.
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