Dopo il doppio trauma degli ultimi Mondiali (Russia 2018, Qatar 2022), l'Italia, campione in carica degli ultimi Europei, rimetterà in gioco il trofeo la prossima estate in Germania, dal 14 giugno al 14 luglio 2024. Squadra Azzurra ha avuto alcune turbolenze recenti a livello internazionale. Tra l'addio di Roberto Mancini sostituito da Luciano Spalletti, la squalifica di Sandro Tonali e la tardiva qualificazione agli Europei, la Nazionale vive tempi complicati ma spera ancora di sfruttare le ultime amichevoli prima dei grandi appuntamenti estivi. La preparazione resta un punto cruciale per un gran numero di nazionali che attraversano momenti di dubbio. L'Italia non fa eccezione alla regola, soprattutto con alcuni protagonisti di Euro 2020 ritirati o in declino come Leonardo Bonucci, Marco Verratti, Ciro Immobile ma anche Giorgio Chiellini. È giunto quindi il momento di innovare e rischiare per trovare nuovi giocatori capaci di restaurare la nobiltà di questo grande Paese calcistico che è l'Italia. Se le linee offensive restano l'opera eterna dei nostri amici italiani, la difesa e il centrocampo, con certe emergenze, possono sperimentare nuove sperimentazioni.
Per le due amichevoli di questa sosta, organizzate negli Stati Uniti contro Venezuela ed Ecuador, il tecnico italiano Luciano Spalletti ha convocato complessivamente 28 giocatori. Al di là dell'assenza di Ciro Immobile, la presenza di tre nuovi giocatori ha subito impressionato tifosi e stampa italiana. Raoul Bellanova, Lorenzo Lucca ma soprattutto Michael Folorunsho potrebbero vivere la loro prima presenza nelle prossime ore. Se le prime due citate non sono certo una sorpresa, la convocazione del centrocampista dell'Hellas Verona resta comunque un'idea assurda che non ha finito di attirare i riflettori. Tutti gli occhi saranno puntati sul numero 90 dei gialloblu per il semplice motivo che la sua fulminea esplosione in età già avanzata ha sorpreso molti in Italia. Soprattutto perché il centrocampo è uno dei pochi ruoli occupati nel calcio italiano con Manuel Locatelli, Nicolò Barella, Davide Frattesi, Jorginho, Nicolò Zaniolo, Lorenzo Pellegrini e Bryan Cristante. Un viaggio atipico finalmente premiato che potrebbe permettergli di prendere l'aereo per la Germania la prossima estate…
La grande storia della stagione!
Dopo alcuni anni trascorsi nelle giovanili della Lazio, Michale Folorunsho ha finalmente firmato il suo primo contratto da professionista nel modestissimo club Virtus Francavilla, residente in Serie C e con sede nella cittadina pugliese, Francavilla Fontana di 36.000 abitanti: “La società si congratula con il suo ex giocatore, Michale Folorunsho, convocato in Nazionale dal tecnico Luciano Spalletti per le due amichevoli contro Venezuela ed Ecuador. Michael Folorunsho è il primo giocatore della Virtus Francavilla ad approdare in Nazionale. Il presidente Antonio Magri e tutti i biancocelesti si congratulano con Michael per questo importante risultato”, ha scritto l'attuale residente della Serie C che sta lottando in questa stagione per non scendere in quarta divisione italiana. La storia è ancora più bella per il romano che fino a quest'estate non ha mai avuto davvero una chance nell'élite. Fu rimbalzato in giro per il Paese, prendendo prestiti al Pordenone, al Bari e alla Reggina. Ingaggiato dal Napoli nel 2019 per la cifra simbolica di 1 milione di euro, Folorunsho non ha mai giocato una sola partita con la maglia dei Partenopei ed è stato addirittura nuovamente ceduto in prestito ma questa volta in Serie A, all'Hellas Verona che ha perso molti gironi negli ultimi anni (Ilic, Tameze, Veloso, Sulemana).
L'uomo è al centro del suo successo. L'allenatore italiano, Marco Baroni, ha rivoluzionato tutto. Sette punti conquistati in quattro partite che non solo muovono molto la squadra in classifica, ma soprattutto riabilitano il morale che, fino a poche settimane fa, sembrava quasi irrecuperabile. Una squadra profondamente guarita grazie a nuovi giocatori che non avevano quasi mai giocato sui campi di Serie A. E questo simbolo perfetto porta il nome di Michael Folorunsho, ceduto in prestito dal Napoli al Veneto: “La società ha ritenuto opportuno che andassi a giocare altrove per la mia crescita. Il Verona mi ha voluto e sono stato lusingato dall’opportunità. Prima volta in Serie A con un bel progetto. Poi sono entrato nel signor Baroni, è eccezionale. Baroni è una persona semplice. Mi sono ritrovata a livello lavorativo. Vuole che la squadra sia generosa come lui con noi. Cercando sempre di migliorare in tutti i diversi aspetti”ha dichiarato il centrocampista già 26enne nelle colonne di Il Palazzetto dello SportQuotidiano italiano con sede a Verona.
Autore di quattro gol di cui tre nel 2024, Michael Folorunsho ha assunto il ruolo di leader in modo molto naturale. Ha potuto approfittare del rinnovamento della squadra per mettere in mostra la sua versatilità. A partire dalle 27 partite in cui è stato convocato, Folorunsho, che un tempo sperava di giocare per la Nigeria, può giocare quasi ovunque a centrocampo. In questa stagione ha giocato in cinque ruoli diversi (centrocampista difensivo, centrocampista destro, centrocampista centrale, trequartista, ala sinistra). Un vero coltellino svizzero che sa adattarsi e mettere in mostra le sue qualità fisiche e tecniche: “La prestazione del gruppo è fondamentale. La posizione non ha importanza. Se necessario giocherò anche in porta. Mi sento abbastanza a mio agio in ogni parte del campo. Spetta alla squadra trovare e riconoscere il proprio leader. Ma darò tutto da qui alla fine del campionato per riportare un risultato importante per i tifosi”, Lui ha spiegato. In ogni caso, questa tregua sarà l'occasione per vederlo in azione, in un momento in cui Luciano Spalletti non ha ancora bloccato il suo sistema tattico.
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