È salito venerdì a 16 il bilancio delle vittime della tempesta Ciarán in Europa, di cui sei in Italia, particolarmente colpita dal maltempo, che ha provocato gravi disagi anche ai trasporti nella parte occidentale del continente.
Dopo aver colpito la costa atlantica, la tempesta si è spostata verso est, uccidendo sei persone in Toscana (Italia centro-settentrionale), dove ha causato precipitazioni record e ha trasformato in neve le strade di molti villaggi in poche ore. Secondo le autorità locali.
Il governatore della Toscana Eugenio Gianni ha detto: “Quello che è successo ieri sera in Toscana ha un nome: cambiamento climatico”. Il governo ha dichiarato lo “stato di emergenza” in questa regione, al fine di mobilitare risorse finanziarie e materiali eccezionali per affrontare la crisi.
Sblocco di aiuti per 5 milioni di euro
Il capo del potere esecutivo, Giorgia Meloni, ha annunciato che il Consiglio dei ministri ha approvato i primi aiuti di Stato per un importo di cinque milioni di euro.
A Montemurlo i residenti hanno iniziato a svuotare case, cantine e garage inondati da acqua fangosa, gettando sulla strada mobili ed elettrodomestici ricoperti di fango. Nella pianura, campi, fattorie e fabbriche sono tagliati fuori dal mondo, circondati dall’acqua. I professionisti sono preoccupati per le conseguenze di queste inondazioni sull'azienda vinicola mentre la vendemmia non è ancora finita.
A Firenze, il sindaco Dario Nardella ha avvertito nella notte tra giovedì e venerdì che “la situazione è critica”. Il fiume Arno, che attraversa il capoluogo toscano, ha raggiunto il suo picco venerdì a mezzogiorno.
La tempesta ha colpito anche il Veneto (nord-est del Paese), dove secondo i media locali sarebbero disperse due persone. Il fiume Po, il più grande fiume italiano del nord, ha registrato un innalzamento del suo livello di un metro in 24 ore, avvicinandosi alla soglia critica.