Giorgia Meloni. DR
Da Roma, Mourad Rouighi – Il Summit Italia-Africa, che si terrà il 28 e 29 gennaio a Roma, vuole essere l'occasione per presentare ai capi delegazione un piano di cooperazione e un ambizioso programma di investimenti focalizzato sugli scambi economici con il continente africano. Questo piano è stato annunciato, fin dall'inizio del suo mandato, dal presidente del Consiglio italiano, Giorgia Meloni, al termine della prima riunione del Consiglio dei ministri che, a suo tempo, ha approvato le tappe del piano che l'Italia intende offrire ai paesi africani.
Il “Piano Mattei per l'Africa”, come è stato chiamato dal fondatore dell'Eni, prevede un vasto programma di investimenti e partnership nel settore energetico con i paesi africani e sarà al centro dei dibattiti durante il Summit. Investimenti e partnership, i cui dettagli non sono ancora stati rivelati.
L’Europa sarà rappresentata da Ursula von der Leyen e dal presidente del Consiglio europeo, Charles Michel. Saranno presenti anche il capo del Fondo monetario internazionale Kristalina Giorgieva, il direttore generale della FAO Qu Dongyu e altri funzionari delle principali agenzie delle Nazioni Unite.
Da parte africana saranno presenti i presidenti di Tunisia e Mauritania, quelli di Congo, Mozambico, Ghana e Zimbabwe, nonché i capi di governo di Libia ed Etiopia, solo per citarne alcuni.
L'Algeria sarà rappresentata lì dal Ministro degli Affari Esteri, Ahmed Attaf, che avrà l'opportunità a Roma di ricordare le costanti della nostra diplomazia, sulla base del fatto accertato che i benefici di una diplomazia costruttiva e di una cooperazione leale sono certi. La quale diplomazia trarrebbe tuttavia beneficio dall’essere accompagnata da una visione giusta del fenomeno migratorio che è aumentato negli ultimi anni, a causa dei piani di destabilizzazione che hanno preso di mira soprattutto l’Africa.
La centralità del diritto internazionale è l’altro vettore che garantisce il successo di questo tipo di iniziative, che l’Algeria sostiene e di cui si impegna ad assicurare il lancio nei settori prioritari.
Per quanto riguarda l'Italia, l'obiettivo è chiaro: sia garantire l'approvvigionamento di prodotti energetici dell'Unione Europea, sia accelerare lo sviluppo dei Paesi africani per rallentare i flussi migratori verso il Vecchio Continente.
Un progetto win-win secondo gli stretti consiglieri di Giorgia Meloni che, ricordiamolo, aveva presentato, al forum Onu, qualche mese fa, il suo piano come “una seria alternativa al fenomeno delle migrazioni di massa”.
Infine, questo vertice Italia-Africa, inizialmente previsto per l’inizio di novembre 2023, era stato rinviato a causa “del peggioramento del contesto di sicurezza internazionale”, in particolare dell’aggressione israeliana a Gaza, prontamente condannata da tutti i Paesi dell’Unione Africana. .
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