Il ministro dello Sport italiano Andrea Abudi ha scatenato polemiche dopo aver menzionato l'omosessualità di Jacob Yankto, che giocherà di nuovo per la prima volta in Italia dopo la sua uscita. Poi si è difeso, sottolineando che “l'identità di ognuno va rispettata”.
Il ritorno di Jakub Jankto in Serie A ha fatto circolare inchiostro in Italia. A pochi mesi dalla sua uscita, il nazionale ceco dovrebbe raggiungere il Cagliari, promosso nell'élite del calcio transalpino. In un'intervista rilasciata a Radio24secondo Corriere della SeraLa reazione del ministro locale dello Sport Andrea Abudi a questa firma imminente.
“Non mi piace vantarmi in generale, ma le scelte individuali vanno rispettate per come vengono fatte e per quello che sono”, ha detto. Commenti che hanno scatenato un’ondata di malcontento nell’ambito politico italiano.
Il nuovo governo italiano è criticato dalla comunità LGBT+
Quest'uomo di 63 anni ricopre la carica di Ministro dello Sport e della Gioventù in un governo di destra guidato dal Partito Italiano Fratelli (FDI), che ha radici neofasciste. Gli attivisti per i diritti dei gay denunciano il trattamento riservato alla comunità LGBT nel Paese da quando il capo del governo e di FDI, Giorgia Meloni, si è insediato lo scorso ottobre su una piattaforma che difende i valori familiari tradizionali.
Il signor Aboudi si è poi spiegato in colonne Niente Stampa, sottolineando che “non voleva sembrare omofobo” prima di insistere nel dire che stava parlando di ciò che vedeva come “vantaggio eccessivo” tra alcuni partecipanti alle parate annuali del Pride LGBT+, piuttosto che della libertà delle persone di esprimere le proprie opinioni. Orientamento sessuale.
“Spero che escano altre mille persone”.
E aggiunge: “La mia risposta ha avuto la spontaneità richiesta quando bisogna dare una risposta molto breve, soprattutto alla radio dove si ha poco tempo. Ho unito due concetti che dovrebbero restare separati… L'identità di ognuno va rispettata e spero che usciranno altre mille persone.” .
Quando il suo trasferimento diventerà ufficiale, Iancto diventerà il primo giocatore dichiaratamente gay della Serie A, essendo diventato il primo giocatore in nazionale attivo a dichiararsi gay. Le precedenti esperienze in Italia (Udinese, Ascoli, Sampdoria) sono precedenti alla sua uscita.
Gli stadi di calcio italiani sono stati spesso teatro di atti settari e razzisti da parte di gruppi organizzati di tifosi, molti dei quali sostengono apertamente opinioni politiche di estrema destra.