Mercoledì 6 dicembre il Ministero dell'Interno italiano ha annunciato diverse misure volte a rafforzare la sicurezza dei giornalisti nel Paese. Il Ministero ha detto ieri che quasi 200 giornalisti italiani beneficiano di una protezione di polizia piuttosto estesa. “Oggi ci sono 19 misure importanti per proteggere i giornalisti”, nota un comunicato ufficiale, “e sono state adottate 167 misure di vigilanza con un livello di sicurezza più leggero” come, ad esempio, visite regolari nel loro quartiere.
I dati sono stati pubblicati in occasione dell'istituzione del Centro di coordinamento del Ministero dell'Interno in materia Atti intimidatori contro i giornalistiCiò è avvenuto alla presenza del Ministro dell'Interno e del Presidente dell'Unione Nazionale della Stampa. Secondo il comunicato stampa, “nel periodo dal 1 gennaio al 31 ottobre 2017 sono stati registrati 90 casi di bullismo, un dato in diminuzione rispetto ai 114 casi nello stesso periodo del 2016”.
Focus sui gruppi estremisti
“Particolare attenzione sarà dedicata al fenomeno delle minacce emergenti provenienti da gruppi neonazisti o neofascisti nonché da quelle provenienti dalla criminalità organizzata contro i giornalisti che, attraverso il loro lavoro, evidenziano la devianza in aree del mondo particolarmente vulnerabili”, conclude il comunicato stampa..
L'Italia venne trasferita all'inizio di novembre successivo L'aggressione è stata commessa da un mafiosoRoberto Spada, contro un giornalista che lo interrogava sui suoi legami con il rappresentante locale del movimento neofascista Casabund, V Ostia, sul litorale romano. Interrogato sulla vicenda, Roberto Spada ha inaspettatamente sferrato un violento colpo al giornalista, rompendogli il naso, prima di scacciarlo con un manganello.