Quando uscì nel suo paese d’origine, questo film di fantascienza fallì miseramente. Tuttavia, una volta proiettato nei cinema francesi, ebbe un successo inaspettato, attirando quasi un milione di spettatori.
cubo È un film di fantascienza canadese uscito nel 1997. Il film racconta la storia di un agente di polizia, un architetto, uno studente di matematica, uno psicologo e un uomo autistico, rinchiusi in una prigione 2.0 dove c’è un labirinto infinito, ma anche stanze a forma di cubo che si collegano. Gli uni con gli altri, ma lì si nascondono anche trappole mortali. I prigionieri si rendono conto che tutti hanno un talento e che questo è la chiave per la loro fuga. Ma affinché la coesione del gruppo sia sufficientemente buona da riuscire a fuggire con successo, devono mettere da parte i loro conflitti. Al momento della sua uscita in Canada, cubo È stato un enorme fallimento. È stato anche ritirato dai cinema pochi giorni dopo la sua uscita. Nonostante tutto, ha vinto il premio come miglior opera prima canadese al Toronto Film Festival del 1997. In Francia, il successo di questo film di fantascienza è stato molto migliore che in Canada, dove il numero di spettatori ha superato le 910.000 persone. È ora disponibile nel catalogo Prime Video.
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Scopri la storia di questo film che riflette la vita turbolenta del suo regista
Contrariamente a tutte le aspettative, questo film nasce dalla claustrofobia del regista Vincenzo Natali. A quel tempo viveva in studio con gli scrittori cuboAndre Biglake e Graeme Manson. “Dopo un po’ ci siamo resi conto che stavamo raccontando le nostre esperienze nella sceneggiatura. Noi tre eravamo amici da molto tempo e vivevamo insieme in un piccolo studio. Ci sentivamo come se fossimo solo amici. Eravamo annoiati nel mondo dei giganti, “non capendo nulla delle forze che ci guidano nella vita. “Il film è una versione da incubo di quella sensazione, il sogno di sfuggirgli.”Egli ha detto.
cubo : Solo una stanza per la fotografia
Il direttore della fotografia Derek Rogers ha detto che l’intero film era di fantascienza “Camminare in una stanza.” “Abbiamo lavorato in uno spazio ristretto, ma utilizzandolo con intelligenza, abbiamo dato l’impressione di un enorme cubo. Era come risolvere un puzzle. Gli attori, infatti, possono entrare o uscire solo da una porta. “La cosa più emozionante è che alcuni spettatori non sospettano nemmeno che esiste un solo gruppo.”È per spiegare. cubo È stato anche girato in un magazzino.
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Articolo scritto in collaborazione con 6Medias
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