domenica, Novembre 24, 2024
MondoRaccontare la storia è riviverla: difendere una vita illustre con Mark Mennant...

Raccontare la storia è riviverla: difendere una vita illustre con Mark Mennant e Christine Kelly

-

Conosco Christine Kelly e Mark Mennant bene, troppo bene, perché mi sono divertito moltissimo a lavorare con loro dal lunedì al giovedì su CNews, come parte dello spettacolo. Di fronte all’informazione.

Questo felice duo, perché sono una cosa sola, aveva anche un programma sullo stesso canale dedicato ai grandi destini che hanno fatto la storia, e ha avuto la buona idea di unire i loro scambi in un libro appena pubblicato. .

l’indirizzo: Questi sono i destini che hanno fatto la storia. La loro sfida è far rivivere grandi personalità senza le quali la storia del mondo non sarebbe stata la stessa. La strada è quella giusta: troppo spesso, nel corso di un secolo, la storia accademica ha voluto escludere i grandi, come se la storia, alla lunga, fosse stata scritta senza di loro. Si trattava di evidenziare le principali tendenze sociali, economiche e tecnologiche – come se la politica fosse solo un elemento superficiale nel destino delle società e delle civiltà, una convinzione condivisa da annalisti e pre-marxisti.

Avventura

È stato un errore metodologico e un errore filosofico.

Un errore di stile, perché è davvero la politica a incidere sul destino degli uomini: una storia del NovecentoH Un secolo che la consideri una quantità insignificante sarà anomalo. Diventerà sostanzialmente incomprensibile.

Un errore filosofico, perché la politica è il luogo della libertà umana, dove gli esseri umani collettivamente inventano se stessi e cercano di influenzare il corso delle cose.

Christine Kelly e Mark Mennant non commettono questo errore: chiaramente non pretendono di essere storici accademici, ma trattano bene la storia, concentrandosi su grandi individui – senza i quali la storia mondiale sarebbe diversa. Così ci rivelano la parte migliore dell’umanità.

READ  Un afroamericano innocente imprigionato per 48 anni riceve un risarcimento di 7 milioni di dollari

Ci raccontano di Giovanna d’Arco e di Napoleone Bonaparte, per esempio. Il primo liberò il suo popolo, il secondo condusse sotto molti aspetti a un’Europa post-rivoluzionaria.

Ma ci parla anche di una vita che, senza essere letteralmente politica, rappresenta un modo ideale di trascendere l’esistenza. Questo è il senso del capitolo dedicato a Saint-Exupéry, che visse secondo gli ideali da lui rivendicati.

Né si dimenticano i grandi artisti che hanno lasciato un segno indelebile nella storia del genio umano: penso qui al capitolo su Beethoven e anche a Victor Hugo – e aggiungeremo anche quello di La Fontaine, che i francesi abbracciavano. La lingua che i nostri autori tanto amano gli deve molto.

I grandi esploratori hanno il loro posto: anche Cristoforo Colombo vede raccontata la sua storia, e molto meglio, in un’epoca che decise di maledire lui e l’espansionismo europeo di cui era simbolo.

libertà

Kelly e Menent ci raccontano la storia e le danno vita. Restituiscono i loro colori, ci permettono di abitarli mentalmente e ci convincono che il presente può prestarsi anche a grandi destini.

Lo spirito umano trema, sussulta e anche in tempi di bassa intensità storica è possibile vivere con abilità la vita. Lo faremo ancora di più quando sapremo che in altri tempi, improbabili individui erano capaci di cambiare la propria esistenza e cambiare così il volto del mondo.

Non credo di sbagliarmi nel dire che Christine Kelly e Mark Menent hanno scritto le loro opere con l’inchiostro della libertà.

Questo bel libro, così meravigliosamente illustrato, prendiamoci la briga di pronunciarlo, piacerà a chi ama la storia di vite illustri così come all’uomo onesto che vuole immergersi nel mondo dei grandi destini con guide conviviali, che sanno come far sì che le persone amino la propria materia e chi farà sì che tutti vogliano saperne di più. .

READ  Washington afferma che la Russia ha pagato 300 milioni di dollari per influenzare le elezioni estere

L’insegnante che ha saputo risvegliare la curiosità dei suoi studenti non è forse quanto di meglio si possa immaginare? Ringrazieremo i nostri insegnanti e li leggeremo con gioia.

articoli Correlati

ultimi post