Quando un’ondata di nostalgia ci porta ai piedi del Monviso in Italia.
Qui, nel piccolo borgo di Oghetera, vivono Luigi e Cisera, nonno e nonna di Alan Oghetto, regista del meraviglioso film d’animazione “Vietato ai cani e agli italiani”.
Attraverso piccole bambole di plastica, dagli occhi enormi ed espressivi, immagina una conversazione con sua nonna. Con la sua voce dolce gli racconta la storia del suo incontro con Luigi e della loro vita quotidiana come famiglia povera all’inizio del Novecento. Come ci si aspettavano gli italiani, di tutte le professioni, dall’altra parte del confine.
Sisira racconta poi dei cantieri che si susseguono, del duro lavoro, dello stomaco vuoto, ma anche della solidarietà tra la gente del villaggio e della nascita dei suoi primi figli.
Lei Racconta soprattutto dell’esilio. Senza alcuna tristezza. Ma con questa speranza di un’altra vita in Francia, Soprattutto ad Ariège, dove si stabilì la famiglia, che racconta sorridendo: “Le prime parole che i miei figli hanno imparato sono state: “Noodle, figlio di puttana.”
Insulti e questa scritta che trovammo allora su un cartello all’ingresso dei bar: “Vietato l’ingresso ai cani e agli italiani”…
Trasferirsi in Francia
Avremo visto tutto
Il film di Alain Ogito ripercorre anche il modo in cui la sua famiglia ha acquisito proprietà, acquistando terreni per dimostrare la propria appartenenza a un paese, al di là della naturalizzazione che avrebbe ricevuto un clan…
Luigi e Sisera chiamavano questo luogo “paradiso”, una casa e qualche ettaro di verde per vivere in tranquillità…
Almeno fino alla seconda guerra mondiale.
Il rapporto tra Luigi e Sisera entrò a far parte dei grandi eventi del secolo scorso.
Questo lavoro è molto delicato Porta con sé una bellissima nostalgia che racconta il destino della famiglia e questa storia d’amore tra Luigi e Sisera.
Ma bisogna lodare anche e soprattutto la forma del film. Da ogni sequenza esce una grande poesia. I personaggi si sviluppano in posti meravigliosi mentre i broccoli si trasformano in bellissimi alberi, le castagne in sassi e le zollette di zucchero in sassi dal muro…
Un incantevole mondo animato in cui la voce di Ariane Ascarides scivola nel ruolo di Sisira.
La banda originale
A volte la mano del regista si infila nella sequenza.
Un modo per onorare tuo nonno che si guadagnava da vivere grazie alle sue mani.
Un modo per dire anche che ci destreggiamo al meglio nella nostra vita quotidiana…
Il film d’animazione “No cani e italiani” va in onda alle 21 su OCS Pulp, uno dei canali del Gruppo OCS dedicati specificatamente al cinema indipendente.
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