“Iniziare la giornata con una colazione buona, varia ed equilibrata aiuta a ottenere buone prestazioni”, confermano il dottor Stephane Casqua e la nutrizionista sportiva Veronique Rousseau in un libro dedicato all’alimentazione per gli atleti. È semplice, a loro avviso, questo pasto dovrebbe coprire “dal 25% al 30% dell’apporto energetico giornaliero”. Pertanto deve essere coerente.
Quattro elementi fondamentali
La colazione di un atleta dovrebbe contenere quattro elementi:
- Assunzione di liquidi : tè, caffè e acqua;
- Latticini, parzialmente scremati : Che si tratti di yogurt naturale o yogurt alla frutta, formaggio bianco (20% di grassi) o Petit Swiss (30% di grassi);
- Una porzione di frutta : naturalmente fresco e maturo da gustare in insalata, composta, succo (arancia, mela, kiwi, ecc.) o cotto;
- Il contributo primario degli zuccheri complessi : Pane integrale e/o cereali (muesli, riso soffiato, ecc.). Per quanto riguarda il miele, la marmellata o il cioccolato in polvere, è necessaria la moderazione.
E uno spuntino leggero durante la giornata
Non è tutto. Il Dr. Cascoa e Veronique Rousseau raccomandano questa colazione come “integratore strategico indispensabile”. La sfida: “Gestire bene le proprie riserve energetiche” ed evitare così la stanchezza e perfino l’ipoglicemia.
Quando mangi questo spuntino? Idealmente due ore prima dell’allenamento o entro un quarto d’ora dopo. “In ogni caso, ragionevolmente lontano dal pranzo o dalla cena”, scivolano.
Nel menu: un latticino, frutta fresca e/o zuccheri complessi come una fetta di pan di zenzero o una barretta di cereali alla frutta. Senza dimenticare la bevanda, ovviamente.
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