Il presidente francese Emmanuel Macron “ha esortato Israele a fermare” i bombardamenti che stanno uccidendo civili a Gaza, in un’intervista con la British Broadcasting Corporation (BBC) venerdì sera.
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“Condividiamo il dolore di Israele. Condividiamo il loro desiderio di sbarazzarsi del terrorismo”. Ma “in realtà oggi vengono bombardati i civili. Questi bambini, queste donne, questi anziani vengono bombardati e uccisi”. “Non c’è alcuna giustificazione” e “non c’è legittimità per questo”. fermata.
Il ministero della Sanità di Hamas ha annunciato che 11.078 persone, tra cui 4.506 bambini, sono state uccise nei bombardamenti israeliani sulla Striscia di Gaza dall’inizio della guerra scatenata dal sanguinoso attacco lanciato dal movimento islamico palestinese contro Israele il 7 ottobre.
Il presidente francese ha affermato: “Questa reazione nella guerra contro il terrorismo, poiché è guidata dalla democrazia, deve essere coerente con le regole della guerra internazionale e del diritto internazionale umanitario”.
In risposta a una domanda sulla possibile violazione del diritto internazionale da parte di Israele, Emmanuel Macron ha sottolineato di “non essere un giudice”, ma piuttosto un “capo di Stato”.
Ha anche espresso preoccupazione per il fatto che il “bombardamento intensivo” di Gaza creerebbe “malcontento” nella regione.
Questa intervista arriva il giorno dopo una “conferenza umanitaria” organizzata giovedì a Parigi su iniziativa del presidente francese, durante la quale ha invitato a “lavorare su un cessate il fuoco”.
Venerdì ha sottolineato che “non esiste altra soluzione se non una tregua umanitaria” per procedere verso “un cessate il fuoco che proteggerà tutti i civili che non hanno alcun legame con i terroristi”.
Il presidente francese ha sottolineato che “è impossibile spiegare che vogliamo combattere il terrorismo uccidendo persone innocenti”.
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha risposto alle dichiarazioni di Macron sottolineando che “la responsabilità di qualsiasi danno ai civili spetta ad Hamas”, che ha iniziato la guerra con i massacri del 7 ottobre e utilizza i civili come “scudi umani”.
Da parte israeliana, dall’inizio della guerra, secondo il nuovo conteggio ufficiale rivisto al ribasso venerdì, sono state uccise 1.200 persone, la maggior parte civili, uccise il giorno dell’attacco di Hamas, che Israele si classifica come un’organizzazione terroristica. Stati Uniti d’America e Unione Europea.
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