Il Villeurbanne ha perso di misura contro la Virtus venerdì, all’Estadio Astrubal, in quella che è stata l’esordio dalla panchina per l’allenatore italiano Gianmarco Buzzico.
Venerdì l’ASVEL ha subito la quinta sconfitta in altrettante partite di Eurolega, contro la Virtus Bologna (87-84), la prima sconfitta per il suo nuovo allenatore, Gianmarco Buzzico. Nella loro stanza dell’Astroballe, i Villeurbannais, che aspettavano una scossa elettrica dall’appuntamento dell’italiano mercoledì, hanno resistito bene all’attuale terzo nell’élite continentale e hanno lasciato intravedere grandi promesse.
In una partita, hanno mostrato più entusiasmo di quanto non avessero mostrato dall’inizio della stagione, con una maggiore intensità difensiva e un’aggressività offensiva che ha fatto piacere a Tony Parker come attento osservatore dall’area di rigore del suo titolare. Dopo un primo quarto relativamente equilibrato, ma terminato a favore degli ospiti con un tiro vincente di Eugen Dobrić (21-18), gli uomini di Bozeko hanno iniziato il secondo quarto con un parziale di 12-4 in quattro minuti portandosi in vantaggio in classifica. (30-25).
Nonostante l’allerta dell’indistruttibile Marco Belinelli (37 anni), autore dei due tiri vincenti che hanno permesso agli azzurri di rimettersi in carreggiata, è stato l’Asvil a rientrare negli spogliatoi con un meritato vantaggio complessivo (42-39 mt ) su tre tiri riusciti per Paris. Lee, molto attivo.
Isaia Cardinier, capocannoniere
L’ex squadra di Antoine Rigoudeau, che due settimane fa aveva battuto il Monaco (83-59) al Rock, ha dominato il secondo tempo sulla scia di Jordan Mickey, che ha composto in una rapida successione di tre tiri dietro l’arco che hanno causato un duro colpo alla squadra. obiettivo. Il morale della gente di Villeurbanne.
La forte difesa di Jordan Mickey su Nando De Colo a fine partita, oltre alla lungimiranza del terzino francese Isaiah Cordinier, capocannoniere della partita (20 punti su 5/6 al tiro) e all’esperienza di Tornik Shengelia, l’autore dei canestri decisivi. E in “money time” (18 punti complessivi), ha fatto la differenza (87-84). Tuttavia, l’ex assistente del mitico Milan di Ettore Messina aveva il pareggio nelle mani di Mike Scott, ma ha inviato un tiro veloce solo sei secondi dopo la sirena che ha deciso la fine della partita.
Vista la mancanza di risultati dall’inizio della stagione, la franchigia di Tony Parker dovrà fare affidamento sui valori combattivi visti in questo incontro per ritrovare il suo antico splendore, a cominciare dalla conquista di punti nell’élite durante l’accoglienza di domenica a Strasburgo.
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