Gli Stati Uniti hanno annunciato venerdì l’imposizione di una seconda serie di sanzioni economiche contro i funzionari di Hamas, la Guardia rivoluzionaria iraniana e le loro reti finanziarie, tre settimane dopo l’inizio della guerra tra il movimento islamico palestinese e Israele.
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Il Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti ha affermato in una nota che queste sanzioni colpiscono “beni aggiuntivi nel portafoglio di investimenti di Hamas e individui che facilitano le società affiliate ad Hamas ad eludere le sanzioni”.
Washington precisa di aver imposto sanzioni anche a “un funzionario di Hamas in Iran e a membri della Guardia rivoluzionaria”, l’esercito ideologico del regime iraniano.
Le sanzioni prendono di mira anche “un’entità con sede a Gaza che fungeva da canale per i fondi iraniani illeciti verso Hamas e la Jihad islamica palestinese”.
Il vice segretario al Tesoro Wally Adeyemo ha affermato che questa azione “sottolinea l’impegno degli Stati Uniti a smantellare le reti finanziarie di Hamas schierando le nostre autorità sanzionatorie antiterrorismo e lavorando con i nostri partner globali per negare ad Hamas la capacità di sfruttare il sistema finanziario internazionale”. , citato dal comunicato stampa.
Ha aggiunto: “Non esiteremo a prendere provvedimenti per indebolire ulteriormente la capacità di Hamas di compiere orribili attacchi terroristici prendendo di mira incessantemente le sue attività finanziarie e le sue fonti di finanziamento”.
Wali Adeyemo, che ha iniziato un tour in Europa da venerdì a mercoledì, ha detto martedì all’AFP di voler formare una “coalizione internazionale” per attaccare “la rete finanziaria di Hamas”.
Il segretario di Stato americano Anthony Blinken ha confermato che queste sanzioni hanno preso di mira “otto figure chiave per il loro sostegno ad Hamas”, nonché “funzionari della Guardia rivoluzionaria iraniana coinvolti nel finanziamento e nell’addestramento di Hamas”.
Il segretario Joe Biden ha aggiunto: “Un certo numero di individui ed entità elencati oggi hanno svolto un ruolo chiave nel facilitare l’evasione delle sanzioni da parte delle società legate ad Hamas”.
Il 18 ottobre gli Stati Uniti avevano già imposto sanzioni a 10 “membri chiave di Hamas”, agenti e persone coinvolte nel finanziamento delle attività del gruppo islamico palestinese.
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