Cresciuta sulle note dell’opera italiana dalla nonna e istruita sulle melodie della musica da ballo popolare da suo nonno, Melanie Di Biasio è cresciuta in Belgio, a Charleroi. Dopo anni di studi applicati di flauto, Melanie DiBiasio ha finalmente scelto di specializzarsi in canto, con un’opzione in jazz. Con il suo primo premio al Conservatorio di Bruxelles, parte alla scoperta del mondo con il suo gruppo, passando da uno squat all’altro e “godendosi la vita” fino a perdere la voce. Melanie Di Biasio deve imparare di nuovo a cantare, partendo da zero; Del corpo e del suo respiro, del suo sussurro e vibrazione. Dopo il suo primo album da solista nel 2007, Bruciore di stomacoMelanie Di Biasio vuole allontanarsi da questo marchio “jazz” a cui è stata subito associata. con Nessun accordo (2013), Melanie Di Biasio, lavora sul tessuto della sua voce per immergerci in un mondo di sensazioni e mette d’accordo tutto il giornalismo professionale. da, Città nere E Gigli (2017) Ha sottolineato il talento del musicista nel progettare universi sonori ipnotici che possono essere ascoltati e attraversati. Oggi è l’occasione del suo nuovo album Viaggioche sta maturando da sei anni nella sua casa dell’eco L’Alba, e che Arno Laporte la accoglie affinché possa parlarci delle sue fonti di ispirazione.
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Maggiori informazioni sulle sue novità:
- Il Viaggio di Mélanie de Biasio In uscita il 13 ottobre per l’etichetta PIAS
- Melanie Di Biasio terrà un concerto l’11 novembre 2023 al Bozar di Bruxelles. Dal 5 marzo al 6 aprile 2024 sarà in tournée prima in Belgio (Gand, Liegi, Anversa e Charleroi), poi in Francia (Boulogne-Billancourt, Angers, Montpellier, Marciac, Calouer e Coeur) e in Svizzera (Onyx). .
Audio del giorno: “Ti amo così tanto” di Ladaniva
Abbiamo scoperto Ladaneva nel 2020 con la canzone “Cellini’s Hand”, che ha scaldato il cuore di tanti rattristati dalla successiva carcerazione.
Il duo ha appena pubblicato un album di debutto molto divertente, dal titolo omonimo – Ladaniva – che evoca un 4×4 russo popolare tra gli armeni. Va detto che la cantante della band, Jacqueline Bagdasaryan, è originaria di questo paese. Dopo l’infanzia trascorsa in Bielorussia, si trasferisce in Francia, dove incontra il polistrumentista Louis Thomas in un bar della vecchia Lille.
Mentre lavoravano al Conservatorio Jazz di Lille, formarono un duo basato sulla musica popolare armena, ma anche sulla Reunion Maloya e sul reggae. Con un tocco francofono, come nella canzone “Je t’aime aussi”.
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