Torna al punto di partenza. O quasi. Mentre avevano lasciato Rueil-Malmaison il giorno dopo la vittoria iniziale sugli All Blacks, i Blues tornarono al loro quartier generale a…
Torna al punto di partenza. O quasi. Mentre lasciavano Rueil Malmaison il giorno dopo la vittoria di apertura sugli All Blacks, i Blues sono tornati lunedì al loro quartier generale nella parte occidentale di Parigi. Sei giorni prima di affrontare il Sudafrica nei quarti di finale, domenica sera allo Stade de France, il programma era relativamente leggero. Mentre alcuni sono arrivati al Renaissance Hotel solo alla fine della mattinata, i Blues hanno preso parte a diversi workshop interni sul rugby prima di dirigersi al Park Stadium per una sessione, tenutasi a porte chiuse, per fare chiarezza – comprendere la frequenza di lancio del gioco quando si cammina. Formazione alla quale Antoine Dupont ha evidentemente partecipato senza la minima tutela.
Mancano due giorni di lavoro prima che la composizione sia completata. Ma non sorprende che Fabien Galthiet abbia rinnovato la formazione titolare che ha affrontato l’Italia venerdì a Lione. O quasi, visto che il possibile ritorno di Antoine Dupont presuppone che il (brillante) periodo ad interim di Maxime Loko sia ormai giunto al termine.
Se fosse opportuno aspettare ancora un po’ prima di festeggiare il ritorno del capitano dietro i tifosi, l’esterno Luis Bel-Bear potrebbe festeggiare la sua settima scelta durante una partita dei quarti di finale della Coppa del Mondo.
Squadra potenziale: Ramos – Benaud, Fico, Dante, Bale-Biare – (S) Jalibert, (M) Dupont – Ollivon, Aldrete, Guillonche – Flament, Wockey – Atonio, Movaca, Bailly.
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