Diversi flussi di meteore attraversano il cielo in ottobre. Alcuni sono chiaramente visibili in autunno, come i Draconidi, tra il 6 e il 10 ottobre, o i Tori del Sud, tra il 10 e il 13 ottobre, e poi intorno al 5 novembre.
Ottobre non è certamente noto per un grande sciame meteorico, come agosto con le Perseidi, ha ammesso mercoledì Meteonews. Invece, molte correnti più deboli si sovrappongono, per cui vale comunque la pena indagare nel complesso.
Tra queste deboli correnti, le correnti ascendenti del Drago, chiamate anche giacobenidi perché trovano la loro sorgente nella scia polverosa della cometa 1P/Giacobini-Zener, sono relativamente lente e possono essere chiaramente viste in uno stato discendente.
Viene indicato un tasso di caduta tipico di 10 meteore all’ora, ma il margine di variazione è enorme, secondo Meteonews. Da diversi anni sono documentate vere e proprie tempeste meteoriche, con centinaia di meteore che cadono ogni ora. L’ultimo è stato nel 2011, con una velocità di caduta di 300 meteoriti all’ora.
Fornisci palle di fuoco
Per quanto riguarda i Tauriani, che si dividono tra Tauriani settentrionali e Tauriani meridionali, e che trovano la loro origine nei detriti della Cometa Enki, il loro periodo si estende dalla fine dell’estate alla fine dell’autunno.
Le Tauridi meridionali raggiungono il loro massimo tra il 10 e il 13 ottobre, e il secondo intorno al 5 novembre. Il tasso di occorrenza è basso, con solo 5 meteore all’ora, ma con un po’ di fortuna possono essere piuttosto spettacolari. È già noto che le Tauridi sono palle di fuoco o palle luminose.
ATS/Miro
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