Articolo online – Recensione fumetti » “L’Arc-en-Cieliste”, pubblicato dalle Edizioni Dargaud nel giugno 2023 e firmato da Cedric Mayne (sceneggiatura), Laura Iorio e Ricci Roberto (disegno), ci immerge nel mondo di Hayden Springworth , un giovane maestro inglese con la passione per i fiocchi arcobaleno. Tutto ebbe inizio quando quest’ultimo incontrò il famoso Isaac Newton, che decise di prenderlo sotto la sua protezione e di introdurlo ai segreti della scienza. Questo incontro casuale segna una svolta decisiva nella vita del giovane nobile cresciuto tra i racconti della sua vecchia governante irlandese. Ma gli obblighi familiari lo costringono a lasciare la campagna inglese per la Francia…
In questo album, che intreccia scienza e folklore in modo originale, gli autori ci regalano una bella rappresentazione del modo in cui venivano interpretati i fenomeni atmosferici nel XVII secolo.sì un secolo. Il protagonista, Hayden Springworth, si distingue per la sua insaziabile sete di conoscenza e forza di carattere. È interessante seguirne lo sviluppo nel corso della storia. Tuttavia, è l’unico personaggio veramente degno di nota; Gli altri personaggi non sono ben sviluppati, la maggior parte appare solo all’inizio, a metà o alla fine della storia, rendendoli davvero poco memorabili.
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Tra storia, avventura, fantasia e romanticismo
Il fumetto osa mescolare audacemente i generi: quando Springworth è costretto a sostituire il padre come maestro della zecca francese, la storia si trasforma in un’avventura. Successivamente, vira verso la fantasia, persino il romanticismo, quando il giovane incontra Rainer, una giovane donna inseguita dalla pioggia. Ma questo approccio originale non è privo di inconvenienti. La proliferazione di nuove specie e personaggi limita la profondità degli aspetti interessanti introdotti all’inizio della storia, come il rapporto tra Springworth e Newton, il che è un peccato. Tuttavia il lavoro dei progettisti è encomiabile. Le illustrazioni meticolose sono stupende, e la divisione della storia in parti che corrispondono alle sfumature dell’arcobaleno (viola, indaco, blu, verde, giallo, arancione, rosso) è un’idea ingegnosa che aggiunge una dimensione unica all’opera.
In breve, “L’Arc-en-Cieliste” è un’opera visivamente piacevole, con bellissimi colori, guidata più dall’estetica che dalla trama. Nonostante alcune riserve riguardo allo sviluppo dei personaggi e all’estrema audacia nell’esplorazione dei generi, il suo tono poetico e il suo umorismo leggero piaceranno sicuramente agli appassionati di colori scintillanti e arcobaleni.
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