Il processo per frode civile contro Donald Trump e i suoi figli durerà tre mesi, da ottobre a Natale, poiché i tribunali dello stato di New York accusano l’ex presidente americano di “gonfiare” i suoi beni per miliardi di dollari. Tra il 2011 e il 2021.
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Un giudice del tribunale di New York ha già deciso che il processo senza giuria inizierà il 2 ottobre a Manhattan.
In un’ordinanza annunciata venerdì, ha precisato che le discussioni continueranno fino al 22 dicembre, poco prima delle prime elezioni primarie repubblicane, il 15 gennaio nello stato dell’Iowa (centrale). Quanto a Donald Trump, che sogna di tornare alla Casa Bianca, è lui il favorito.
Le udienze preliminari sono previste per la fine di settembre.
In vista di questo processo civile, il procuratore generale dello Stato di New York (l’equivalente del procuratore generale territoriale) Letitia James, venerdì, ha nuovamente deferito alla Corte Suprema locale centinaia di pagine di documenti accusatori contro Donald Trump e i suoi figli maggiori, Donald Jr. ed Eric.
Ciò a sostegno della denuncia presentata dal giudice nel settembre 2022 chiedendo un risarcimento di 250 milioni di dollari da parte del signor Trump, dei suoi figli e del gruppo familiare della Trump Organization per frode fiscale e finanziaria.
Questo procuratore, eletto dal Partito Democratico, accusa il miliardario repubblicano e i suoi figli di manipolare “deliberatamente” – su e giù – le valutazioni degli asset del gruppo – mazze da golf, hotel di lusso e altre proprietà – per ottenere più soldi. Ottenere prestiti agevolati dalle banche o ridurre le tasse su di esse.
Secondo i documenti giudiziari rilasciati dalla James il 30 agosto, Trump è sospettato di “gonfiare falsamente il valore dei suoi beni di miliardi di dollari” ogni anno tra il 2011 e il 2021, anche mentre era presidente dal 2017 al 2021.
Queste differenze sono state poi stimate tra “tra il 17% e il 39%, ovvero tra 812 milioni e 2,2 miliardi di dollari” ogni anno.
In una nuova stima “cauta” rivelata venerdì dall’ufficio del procuratore generale, la sopravvalutazione del patrimonio di Trump ammonta a “tra 1,9 miliardi di dollari e 3,6 miliardi di dollari all’anno”.
La persona in questione ha denunciato più volte un caso “ridicolo” condotto da un giudice afroamericano “razzista”.
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