La Federcalcio italiana ha annunciato la sua morte a 86 anni.
L’ex allenatore italiano Carlo Mazzone, famoso per la sua longevità in Serie A e il suo entusiasmo a volte traboccante, è morto all’età di 86 anni, è stato annunciato sabato Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) e molti dei suoi ex club.
“Salutiamo una vera icona del calcio italianoLo ha detto in una nota il presidente della Figc, Gabriele Gravina. “Ha inventato uno stile unico incarnando serietà e umanitàLa FIGC ha precisato che sarà osservato un minuto di silenzio prima di tutte le partite della 1^ giornata del Campionato Italiano 2023-24, da sabato a lunedì.
Mazzone, la cui carriera da allenatore è iniziata nel 1968 e si è conclusa nel 2006, detiene il record (792) di partite di Serie A italiane giocate per un allenatore, per un totale di 1.278 in tutte le competizioni e divisioni. Fiorentina (1975-78), AS Roma (1993-96), Napoli (1997) o ancora Bescia (2000-03).
Se il suo record si limita a una vittoria in Coppa Intertoto con il Bologna (1998),”Carlettoè l’allenatore che ha lanciato Francesco Totti alla Roma e ha segnato le carriere di Roberto Baggio, Enzo Francescoli e Pep Guardiola che gli hanno dedicato la vittoria della Champions League 2009 alla guida del Barcellona.
Era anche famoso per le sue dichiarazioni choc, le sue invettive e uno sprint leggendario con i suoi assistenti che lo inseguivano in tribuna dopo il pareggio all’ultimo minuto del Brescia contro l’odiata vicina Atalanta (3-3) nel settembre 2001.
“Evangelista di zombi. Pensatore. Creatore avido. Fanatico di Internet pluripremiato. Fanatico del web incurabile”.