relazioni tra Francia e il Finanziario Attualmente sta attraversando un periodo di sconvolgimento diplomatico, segnato da decisioni drastiche da entrambe le parti. Questa settimana, i due paesi hanno sospeso reciprocamente il rilascio dei visti ai propri cittadini attraverso i reciproci servizi consolari Parigi e a Bamako. Questa decisione, che riflette le crescenti tensioni bilaterali insieme alle questioni regionali, è stata confermata da fonti diplomatiche e annunciata il 10 agosto, secondo informazioni riportate da diversi media internazionali.
La Francia ha innanzitutto preso l’iniziativa di sospendere il rilascio dei visti, prendendo così posizione contro l’attuale situazione in Mali. Infatti, dopo le valutazioni di sicurezza e di rischio, la Francia ha messo tutta la sua posizione finanziaria, compreso il suo capitale Bamakoin zona rossa, classificata come zona “ ufficialmente sconsigliato per i viaggiatori. Questa decisione è stata ampiamente pubblicizzata e ha suscitato reazioni contrastanti sia in Francia che in Mali. Da parte sua, il governo maliano ha espresso la sua sorpresa per questa classificazione, che ha appreso attraverso i siti di social network mercoledì scorso.
In risposta a questo lavoro di FranciaIl Ministero degli Affari Esteri maliano ha optato per la reciprocità sospendendo il rilascio dei visti da parte dei servizi consolari maliani a Parigi. Questa decisione è derivata direttamente dal commento che ha avviato Francia, che riflette il principio dell’interazione relativistica. Come promemoria, in un aggiornamento del 7 agosto sul loro sito web, Il ministero degli Esteri francese ha evidenziato il contesto di forti tensioni regionali come giustificazione per raccomandare di non recarsi in Mali. Parigi ha invitato i cittadini francesi già nel Paese a prestare attenzione.
La sospensione del rilascio dei visti ha anche conseguenze pratiche. I servizi consolari dell’ambasciata francese a Bamako sono ora costretti a riorganizzare le proprie operazioni. Capago, il fornitore che elabora le domande di visto prima che vengano elaborate dalle autorità francesi, ha avvisato i richiedenti di questo cambiamento. “Questo cambiamento richiede la riorganizzazione dei servizi dell’ambasciata francese a Bamako, che quindi non sarà in grado di rilasciare visti fino a nuovo avviso”.informa il fornitore di servizi.
Questa catena di eventi si svolge nel contesto più ampio delle crescenti tensioni tra Francia e Mali. La Francia, l’ex potenza coloniale, è stata militarmente coinvolta a fianco dell’esercito maliano nella lotta contro i jihadisti dal 2013. Tuttavia, la situazione ha preso una brusca svolta nell’agosto 2020, quando il colonnello ha rovesciato il potere a Bamako. Questi nuovi poteri hanno gradualmente spinto l’influenza francese e si sono spostati in Russia.
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