martedì, Novembre 19, 2024
EconomiaI deputati votano per vietare la distruzione di nuovi prodotti invenduti

I deputati votano per vietare la distruzione di nuovi prodotti invenduti

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Il testo è stato adottato dagli eurodeputati con 473 voti a favore e 110 contrari. JeanLuc / stock.adobe.com

I membri del Parlamento europeo hanno votato mercoledì per vietare la distruzione di indumenti e apparecchiature elettroniche nuovi e invenduti, come parte di una proposta di regolamento sulla progettazione ecocompatibile volta a facilitare la riparazione e il riciclaggio dei prodotti di consumo. Il testo adottato dai membri del Parlamento europeo (473 voti favorevoli, 110 contrari, 69 astenuti) sarà oggetto di negoziati con gli Stati membri. Quest’ultimo ha voluto mantenere il divieto di distruggere l’invenduto solo sui capi di abbigliamento.

passaporto digitale“per vestiti

I deputati hanno anche chiesto che questo divieto venga attuato un anno dopo l’entrata in vigore della legislazione, che è prima di quanto proposto dalla Commissione europea. Il testo presentato dalla Commissione nel marzo 2022 stabilisce nuovi requisiti nella progettazione dei prodotti per ridurne l’impatto sull’ambiente: renderli più affidabili, riutilizzabili e riparabili, ma anche più facili da riciclare e più efficienti in termini di risorse consumate.

Le aziende saranno tenute a garantire che la durata di conservazione dei prodotti non sia più ridotta di “obsolescenza programmata(obsolescenza intenzionale), aggiornamenti software, materiali di consumo (cartucce d’inchiostro, lampade, cialde), parti e accessori devono essere disponibili per un periodo di tempo prolungato. Il testo serve anche per l’abbigliamento, così come per un’ampia gamma di prodotti di consumo”,passaporto digitale» sotto forma di codice QR. Ciò consentirà ai consumatori di conoscere l’impatto che i loro acquisti hanno sull’ambiente. Fornirà inoltre informazioni sulla tracciabilità e sui materiali utilizzati, che faciliteranno la riparazione e il riciclaggio.

I deputati chiedono alla commissione di dare la priorità a precisi requisiti di sostenibilità per alcuni gruppi di prodotti: ferro e acciaio, alluminio, tessuti, mobili, pneumatici, detergenti, vernici e prodotti chimici. “È ora di smetterla di prendere, fare, buttare via un modello così dannoso per il nostro pianeta, la nostra salute e la nostra economia.“, ha annunciato l’eletta socialista italiana Alessandra Moretti, relatrice del testo.”I prodotti sostenibili diventeranno la norma, consentendo ai consumatori di risparmiare energia, riparare più facilmente, fare scelte ambientali intelligenti e, infine, risparmiare denaro nel lungo periodo.“, ha stimato.

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