Dall’inizio della guerra in Ucraina, l’Europa è in preda a una crisi energetica. I prezzi del gas sono saliti alle stelle e le forniture sono diventate scarse. Infatti, eliminando il gas russo, il continente fatica a soddisfare il proprio fabbisogno di gas naturale. I funzionari hanno persino avvertito che in caso di un inverno rigido, l’energia elettrica in Europa si esaurirà a causa della mancanza di stoccaggio. Di fronte a questa situazione, l’Europa si rivolge ad altri paesi produttori. Tra questi paesi, l’Algeria, per la sua posizione geografica, è considerata una delle migliori opzioni per soddisfare le esigenze europee.
In effetti, il continente si sta affannando per sfruttare le maggiori forniture di gas naturale algerino. L’Europa, come blocco politico-economico, ha chiesto all’Algeria di soddisfare i suoi bisogni. Alcuni paesi hanno adottato questo approccio. L’Italia è riuscita ad aumentare la sua quota di gas algerino dopo le visite di alti funzionari di quel paese in Algeria. La società italiana ENI ha acquisito una quota importante del gas algerino. La Spagna, che sta attraversando una crisi acuta con l’Algeria, ha mantenuto le sue quote anche se, dopo trattative con Sonatrach, ha pagato di più per questo gas. Da parte sua, anche la Francia segue questa logica e il gruppo francese TotalEnergies ha firmato grossi contratti con Sonatrach.
Le aziende europee dovrebbero investire in Algeria per avere più gas
In questo contesto, l’amministratore delegato di Sonatrach è intervenuto su questo argomento. Tawfiq Chakar, durante la presentazione del bilancio del gruppo petrolifero, ha invitato le compagnie europee a investire nel settore energetico in Algeria per “avere più gas”. L’amministratore delegato di Sonatrach ha colto l’occasione per sottolineare il pieno impegno dell’Algeria nella strategia dell’OPEC. Ha sottolineato che questa organizzazione ha chiesto maggiori investimenti nel settore dei combustibili fossili per poter soddisfare la domanda globale in futuro.
Il funzionario algerino ha anche confermato che nessun paese europeo aveva chiesto di fissare un tetto per i prezzi del gas algerino e che l’Algeria non era interessata a questa opzione. Tornando alle richieste dell’Europa, Shekar ha detto categoricamente: “Se l’Europa ha bisogno di più forniture di gas, dovrebbe investire solo nello sviluppo delle risorse di gas”.
Taoufik Chakar ha anche indicato che durante il suo incontro con la Commissione europea sul tema dell’approvvigionamento di gas del continente, “l’Algeria ha chiarito la sua posizione su questo tema” parlando di investimenti europei in Algeria.
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