Con l’uscita del film la luce, Nel giugno 2023, diretto da Andrés Muschietti, con protagonista l’omonimo personaggio edito da DC Comics. Science et Vie Junior ha posto una semplice domanda: “Possiamo correre alla velocità del flash?” »
E per iniziare bene la serie, oggi mi metto alla prova con i supereroi immaginando cosa accadrebbe se potessimo correre alla velocità del flash!
Il supereroe dell’universo DC Comics si ritrova a velocità supersonica dopo essere stato colpito da un fulmine. Ma se riusciamo anche a correre così veloci, quali sono le conseguenze per il nostro corpo?
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L’input di energia che ciò richiede non sarà accessibile per funzionare rapidamente la luce
Avremmo bisogno di spendere circa 240 trilioni di calorie per raggiungere la metà della velocità della luce. E per ottenere un tale contributo di energia, bisognerebbe inghiottire 800 miliardi di hamburger! Non basterebbe una semplice lista dei Maxi Best Of…
Siamo rimasti carbonizzati all’istante
A questa velocità, l’attrito dell’aria contro il nostro corpo produce un calore abbastanza intenso da prendere fuoco all’istante. È un altro modo per bruciare calorie rispetto a prima, ma sicuramente non è il migliore.
Non vedremo niente.
L’abbiamo già sperimentato tutti, più andiamo veloci, più basso è il nostro campo visivo. Basta provare a vedere bene attraverso il finestrino di un’auto lanciata a 130 km/h in autostrada per rendersene conto. E a velocità supersonica… In altre parole, saresti cieco.
E anche se vediamo, il nostro cervello non avrà il tempo di capire cosa vede. Passando a quella velocità davanti al tuo fast food preferito, lo avrai già superato di 30.000 km prima di dirti che devi fermarti lì per ricaricare le batterie.
I tuoi organi non sopravvivranno alla frenata e all’accelerazione
A causa del principio di inerzia. Prendiamoci un po’ di tempo per spiegarlo.
Secondo questa legge, un corpo rimane fermo – e un corpo in movimento rimane in movimento – fintanto che nessuna forza esterna agisce su quel corpo.
A riposo, i nostri organi interni “galleggiano” all’interno dello scheletro, come il cervello nel cranio.
Quando acceleriamo, i nostri muscoli scheletrici si muovono, ma quell’accelerazione non viene trasmessa immediatamente ai nostri organi. Per un breve periodo di tempo rimangono immobili, “tirandosi fuori” così dal resto del corpo: in caso di accelerazione improvvisa, la scatola cranica colpisce il cervello, che è rimasto indietro.
E se il corpo improvvisamente frena, ci sono gli organi che continuano a progredire mentre il corpo si ferma: il cervello “schiaccia” contro la scatola cranica. Quanto più brusca è l’accelerazione/frenata, tanto più violento è l’urto e più grave è il danno. Tetouan Corlett
Insomma, sarebbe fisicamente impossibile per lui correre alla velocità di Flash, e i suoi superpoteri rimarrebbero purtroppo immaginari.
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