sabato, Novembre 23, 2024
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Uno dei borghi più colorati d’Italia ispirato all’opera di Gaudí

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Borgo Parrini, uno dei borghi più colorati d’Italia

Case colorate, affreschi, ceramiche e citazioni dipinte sui muri. Benvenuti nel pittoresco borgo di Borgo Parrini, in Sicilia, piccola frazione di Partinico situata a pochi chilometri da Palermo, la cui atmosfera evoca l’architettura di Antoni Gaudí. Un luogo magico, considerato uno dei borghi più colorati d’Italia e soprannominato il ” Barcellona da Palermo », che attira migliaia di visitatori ogni giorno.

Storia e rinascita

Il borgo di Borgo Parrini fu fondato tra il XVIe e il XVIIe secolo dai Gesuiti, che le hanno lasciato il nome – in siciliano, parrini significa “sacerdoti”. Questi avevano acquistato terreni agricoli nei pressi del comune di Partinico. All’inizio del XVIIIe secolo, i Gesuiti costruirono una chiesetta dedicata alla Madonna del Rosario, attorno alla quale si sviluppò poi il piccolo borgo. Dopo la soppressione dell’ordine dei Gesuiti nel 1767, il villaggio passò nelle mani di Henri d’Orléans, duca d’Aumale. Dopo la seconda guerra mondiale Borgo Parrini iniziò a perdere i suoi abitanti, che lasciarono la regione per raggiungere le grandi città in cerca di lavoro, lasciando così il borgo abbandonato per diversi decenni. Il borgo è rinato da tempo grazie alla volontà di Giuseppe Gaglio, imprenditore locale con la passione per l’arte, che ha ridato vita al piccolo centro trasformandolo in un omaggio vivente all’opera dell’architetto Antoni Gaudí. I colori delle case formano tanti richiami cromatici al cielo, al sole, al mare e alla luce accecante delle saline.

Visita della chiesa

Vi suggeriamo di iniziare la vostra visita dalla piccola chiesa parrocchiale di Maria Santissima del Rosario, nel cuore del paese. La chiesa è costituita da una semplice navata rettangolare sormontata da una bella cornice lignea sormontata da un tetto a capanna, mentre le pareti sono lasciate nella quasi totale nudità. Il tesoro del luogo è un superbo dipinto ad olio raffigurante la Madonna, risalente al XVIIe secolo. La facciata della chiesa è caratterizzata dalla sua soglia incorniciata da due colonne e sormontata da un timpano decorato da una finestra. Accanto c’è il campanile, imbiancato di un giallo crema.

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Quindi passeggia tra i vicoli e ammira gli affreschi ispirati a Frida Kahlo. Alle pareti citazioni di uomini illustri, poeti, artisti e scrittori come Gandhi, Nelson Mandela, Frida Khalo, Antoni Gaudí e Paulo Coelho evocano amore e pace.

Il Museo Onirico

Il Museo Onirico “Siculo Europeo” è un luogo dove sogno ad occhi aperti e immaginazione si mescolano. Le sale presentano opere di Loris Panzavecchia e Maria Fratrusco che rendono omaggio a Marc Chagall e Claude Monet. Una mostra è inoltre dedicata alle creazioni del burattinaio siciliano (denominato ” puparo ) Vincenzo Garifo di Partinico, mentre la stanza dei sogni ospita decorazioni e dipinti realizzati da Flippo Grillo. In questo progetto, che mira a immergerci nel mondo dei sogni, ogni pezzo offre un’esplosione di colori e ci invita a lasciarci alle spalle la realtà per immergerci immediatamente nel sogno ad occhi aperti.

Fermati in una delle case colorate

Per i più curiosi è possibile visitare una delle quattro casette completamente ristrutturate. All’interno troverete oggetti della tradizione siciliana come pupi siciliani, oggetti di vimini e vasellame, in un ambiente che fa rivivere il passato. Un’atmosfera autentica dove ci si immerge nelle tradizioni siciliane.

Una vacanza siciliana

Per una pausa golosa vi consigliamo U Vota e Sbota in Stidda, un luogo autentico e accogliente, dove gustare le specialità tipiche della regione, e in particolare la ” Vota e Sbota », un pan brioche tradizionale cotto nel forno a legna e guarnito con vari ingredienti a scelta – noi consigliamo l’accoppiata pomodoro-cipolla. Nella piazza principale troverete anche la Pizzeria La Borgatella o Nu Parrinaru, con un’ampia terrazza dove gustare pizze cotte nel forno a legna e prodotti tipici della regione.

Il centro culturale

Da non perdere infine una sosta al Caffè Letterario, centro culturale che organizza tutto l’anno eventi, dibattiti e convegni, grazie all’associazione “I campanili a Borgo Parrini”, che si propone di promuovere e promuovere la cultura locale.

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Articolo originariamente pubblicato su Sito AD Italia.

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