Cahors e studenti cuochi italiani hanno lavorato mano nella mano ieri al Cahors CFA, nell’ambito del festival che durerà fino a domenica.
Giovedì ha aperto i battenti la scuola dei mestieri Lot presso la scuola Luigi Veronelli di Bologna. Il Centro di formazione per apprendisti (CFA) di Cahors ha organizzato un incontro tra studenti e insegnanti di cucina della scuola alberghiera italiana e giovani apprendisti della scuola professionale di Cahors. Unendo il loro know-how, i giovani apprendisti hanno ideato un menu dai sapori italiani.
Se il legame che li unisce, la gastronomia, non è sufficiente per capirsi, i docenti CFA provvedono alla traduzione in modo che la comprensione e la coesione tra gli studenti siano solo migliori.
Giovedì è stato solo il primo incontro tra studenti italiani e cadurtiani; ma i leader stessi sono uniti da un vincolo storico. Nel corso del XIV secolo, infatti, i Lotoi contribuirono alla gestione della città di Bologna. Precisa anche lo chef David Blanco, anche lui a capo del progetto: «Con i docenti della scuola Luigi Veronelli ci siamo conosciuti qualche anno fa. Sono già venuti a Cahors nel 2019 per partecipare alla Lotta dei sapori. Quest’anno, volevano tornare. Attraverso questo incontro, siamo stati in grado di creare una partnership gastronomica. Non è solo una celebrazione gastronomica, ma è anche una celebrazione della storia”.
“L’obiettivo di questo incontro è creare un legame tra giovani studenti, insegnanti e leader. La creazione di un forte legame consentirebbe ai giovani di Cahors di partire come parte di uno scambio a Bologna, in Italia. Il progetto si rivolge a tutti, e per questi giovani desiderosi di scoperta, è un’occasione unica per arricchirsi con la cultura straniera, o addirittura per adottarla”, si augura David Blanco.
Gli studenti italiani sono arrivati a Cahors mercoledì e hanno realizzato circa 200 cover durante una serata “Dolce Vita” in Place Champollion. Oggi saranno ricevuti alle 16:15 dal sindaco di Cahors. Infine, sabato e domenica, lavoreranno insieme nell’ambito del festival Lot de sapori, per mettere in risalto la gastronomia di Cahors.
“Questo progetto è già stato realizzato in precedenza con studenti danesi, e ha funzionato perfettamente, ricorda David Blanco. Per questo abbiamo deciso di rinnovare questo scambio culturale, mantenendo lo stesso spirito, adattandolo ai colori dell’Italia”.