martedì, Novembre 19, 2024
EconomiaImmigrazione: gli albergatori italiani chiedono frontiere aperte

Immigrazione: gli albergatori italiani chiedono frontiere aperte

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“Manca il personale, i colloqui via Skype e il contratto sul posto. Bisogna aprire le frontiere”, ha lanciato Luigi Fosson, in una sorta di appello all’immigrazione che contrasta con la retorica ostile contro gli immigrati con cui è stato eletto presidente della il Consiglio Italiano, Giorgia Meloni, un anno fa.

Presidente dell’Associazione degli albergatori e delle imprese turistiche della Valle d’Aosta (Adava), nel nord-ovest dell’Italia, ha riferito l’agenzia di stampa ufficiale italiana. Ansamednel corso di un dibattito moderato da Mario Diglio sull’economia della regione italiana Valle d’Aosta organizzato da Bankitalia, mercoledì 28 giugno 2023, presso la Caserma Cesare Battisti.

L’uomo d’affari ha detto: Attualmente ci sono 240.000 posti vacanti, 100.000 nel settore agricolo e 140.000 in altri settori. Solo 82.000 sono stati soddisfatti. Ma non è tutto, per questi 82mila il processo dura un anno e mezzo. Non finisce mai. Dobbiamo metterci nelle condizioni”.. E per seguire: So che ci sono lavoratori in Tunisia, in Albania, ovunque. In Sudamerica ce ne sono tanti, e adesso tanti argentini arrivano con familiari di origine italiana e sono quindi in procinto di riconquistare la cittadinanza italiana. Devo essere in grado di rispondere al telefono, chiamare un’agenzia governativa, richiedere un colloquio e farlo su Skype. Poi dico: lo assumo io, gli mando il contratto di lavoro, tu mi mandi l’operaio. Dovrebbe essere qualcosa di semplice, ma al momento impossibile. In queste circostanze, è in gioco la sopravvivenza stessa della nostra attività..

Come ha confermato il Presidente dell’Associazione Albergatori: “Prima della guerra, in Valle d’Aosta, abbiamo avuto praticamente un’invasione di veneti, che sono diventati valdostani come gli altri. Subito dopo la guerra, abbiamo avuto la Calabria. Chi arriva, chi ha a cuore il Paese, e vuole restare qui, devono essere considerati Valdôtains e devono avere la possibilità di farlo”.

I.B

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