I due anni di pandemia non hanno in alcun modo alterato i legami con il comune italiano di Pandino (Lombardia), delle stesse dimensioni di Saint-Denis-en-Val e il cui emblema è anche un castello.
Così, ventotto studenti universitari della classe di latino di Pascale Magnant sono andati a conoscere la famiglia ospitante e il sistema scolastico italiano. Per sei giorni hanno condiviso numerose attività e scoperto parte del ricchissimo patrimonio culturale, in particolare Brescia con un corso di civiltà latina davanti al più grande sito archeologico del nord Italia.
Il gruppo di studenti universitari è stato raggiunto nel fine settimana di Pentecoste da trenta adulti, tra cui Marie-Philippe Lubet, sindaco, e Jocelyne Frémondière, assistente per il tempo libero e il gemellaggio.
Così, i vent’anni di gemellaggio potrebbero finalmente essere celebrati ufficialmente. Marie-Philippe Lubet ha poi regalato alla sua controparte italiana una scultura di Saranais François Lavrat, che rappresenta il numero venti. Da parte sua, Jacki Lucas, presidente del comitato di gemellaggio, ha offerto un “Cuore di pietra” di Rosa Coupé, composto da ciottoli della Loira incollati e assemblati a formare un cuore, simbolo della regione Centre-Val de Loire e dei legami che uniscono le due città.
Appuntamento fissato per il 2024 con il ricevimento degli amici italiani.
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