mercoledì, Novembre 27, 2024
EconomiaCard. Parolin: La missione del card. Zubi non è la mediazione

Card. Parolin: La missione del card. Zubi non è la mediazione

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Il Cardinale Segretario di Stato ricorda, a margine di un incontro all’Ambasciata d’Italia presso la Santa Sede, l’iniziativa di pace affidata dal Papa al Presidente della Conferenza Episcopale Italiana, con Kiev e Mosca come interlocutori. A proposito delle alluvioni in Emilia-Romagna, il cardinale Pietro Parolin “vuole più attenzione al territorio per evitare simili tragedie”. Quanto alla salute del Papa, si rassicura: “Era molto stanco” dopo lunghi incontri.

Notizie vaticane

La missione affidata da Francesco al cardinale Matteo Zubi non ha lo scopo immediato di formare una mediazione. Ci proverà l’arcivescovo di Bologna e presidente della Cei “Per allentare le tensioni nel conflitto in Ucraina”. Unico interlocutore tra il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e il presidente russo Vladimir Putin, il cardinale Zubi prende di mira “Cercare soprattutto di promuovere un clima, un ambiente che possa condurre a cammini di pace”. Lo ha spiegato il segretario di Stato vaticano, cardinale Pietro Parolin, a margine della presentazione di un libro all’ambasciata italiana presso la Santa Sede. Interrogato dai giornalisti sui dettagli della missione dell’arcivescovo italiano, il porporato ha chiarito che rimane in linea con quanto già annunciato dalla Santa Sede. Come ci hanno ricordato la stampa e la dichiarazione del presidente Zelensky, Ha aggiunto, Kiev non sarà pronta in questo momento ad accettare la mediazione nel senso stretto del termine. Tuttavia, questa missione non ha un obiettivo diretto di mediazione, piuttosto mira a creare questo clima e aiutare a muoversi verso una soluzione pacifica.“.

IL “Gli interlocutori per ora saranno Mosca e Kiev, poi si vedrà”.Segui il cardinale Parolin. Per quanto riguarda le date, il segretario di Stato della Santa Sede ha chiarito che la riflessione è ancora in corso: «È ancora presto per dirlo. Dipende anche dalla disponibilità della persona. Penso che da parte dei due capitali non ci siano problemi di nomine. Una volta che il cardinale sarà pronto a partire, basterà per mettersi d’accordo»..

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Tuttavia, il ministro degli Esteri ha espresso la sua soddisfazione, come annunciato dal ministero degli Esteri russo venerdì 26 maggio a Mosca “valutazione positiva” L’iniziativa del Papa in favore della pace. “Accogliamo con favore la disponibilità di Mosca a ricevere l’inviato del Papa, ma questo non cambia il contenuto della missione”.ha detto.

Alluvioni in Emilia-Romagna

Poi le dichiarazioni del cardinale Parolin si spostano su un altro tema che preoccupa l’Italia: il maltempo e le micidiali alluvioni che hanno colpito l’Emilia-Romagna. Il vescovo italiano ha espresso vicinanza e dolore alle vittime, Dolore per le persone colpite che si trovano in situazioni molto difficili.. Il ministro degli Esteri vaticano ha affermato di aver sentito vescovi e sacerdoti Difficoltà affrontate da persone che hanno perso la casa e che sono state sfollate. Poi ha espresso i suoi auguri per la ricostruzione e per le prossime settimane: “Oltre che dal tempo, che fa quello che vuole, mi dicono che anche questa alluvione è stata dovuta a qualche negligenza. Occorre quindi avere più cura del territorio, proprio per evitare che simili tragedie si ripetano”..

La salute di Francois

Si è parlato anche della salute del Papa che, venerdì mattina, “a causa di una condizione febbrile”Come ha detto il portavoce Matteo Bruni, non si è svolta alcuna udienza. “Il Papa era stanco” ha spiegato il cardinale, “Ieri è stata una giornata molto impegnativa [jeudi, ndlr]. Mi è stato detto ieri sera che ha ricevuto diverse persone nel corso dell’incontro con Scholas Occurrentes, e ha voluto salutarle tutte e forse a un certo punto la sua resistenza si è affievolita.

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