Un uomo di 29 anni è comparso giovedì davanti a un giudice londinese accusato del tentato omicidio di una donna perché credeva che lavorasse per un’agenzia di intelligence britannica.
Joshua Bowles è accusato di aver accoltellato la vittima, la cui identità non è stata rivelata durante l’udienza alla Westminster Magistrates Court di Londra, ma è indicata come numero 99230.
L’attacco è avvenuto giovedì scorso fuori da un centro ricreativo a circa 5 km dalla sede del Government Communications Command (GCHQ), un’agenzia di intelligence nella città di Cheltenham, nell’Inghilterra occidentale.
La vittima è in ospedale in condizioni stabili.
La polizia antiterrorismo sta conducendo le indagini che hanno portato all’incriminazione per tentato omicidio.
Secondo il procuratore generale Catherine Selby, questo attacco è stato “pianificato” e quindi deve essere affrontato in conformità con le norme che disciplinano gli atti terroristici.
Ha affermato che “l’imputato ha scelto la sua vittima perché credeva che lavorasse per GCHQ e perché aveva un’opinione sul lavoro che svolgono (presso questa agenzia)”.
“Ha attaccato la vittima perché nella sua mente rappresenta lo stato”, ha aggiunto, senza confermare se la vittima lavorasse per l’agenzia di intelligence britannica.
Il capo della polizia antiterrorismo per il distretto sud-est, Ollie Wright, ha esortato il pubblico a non “speculare sulle circostanze specifiche che circondano questo incidente”.
Joshua Bowles resta in carcere fino alla prossima udienza, prevista per il 31 marzo.
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