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L’Italia ribadisce e dice NO al divieto dei veicoli termici nel 2035

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Vietare i veicoli termici dal 2035 è un errore, secondo il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica.

Il 14 febbraio il Parlamento Europeo ha votato per vietare la produzione di veicoli termici (benzina e diesel) dal 2035. Ma eccola qui, non tutti i paesi europei sono d’accordoa cominciare dall’Italia, che ha annunciato tramite il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica che si opporrà a questo divieto durante la riunione degli ambasciatori dei Paesi Ue (Coreper) che si terrà il prossimo 3 marzo.

L’auto elettrica non dovrebbe essere l’unica soluzione

Mentre l’Italia condivide gli obiettivi di decarbonizzazione, il Paese vuole “una transizione economicamente sostenibile e socialmente equa” per evitare effetti negativi sui posti di lavoro. Lo ritiene il ministero i veicoli elettrici non devono rappresentare nella fase di transizione l’unica via per raggiungere l’obiettivo zero emissioni.

“Una scelta razionale di neutralità tecnologica a fronte di obiettivi ambientali condivisi deve consentire agli Stati membri di utilizzare tutte le soluzioni per decarbonizzare il settore dei trasporti, tenendo conto delle diverse realtà nazionali e con una più progressiva pianificazione delle scadenze”possiamo leggere in una nota.

Lo ritiene il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin “L’utilizzo di carburanti rinnovabili, compatibili con i motori termici contribuirà alla riduzione delle emissioni senza imporre ai cittadini sacrifici economici irrealizzabili”.

Germania e Polonia si fanno avanti

Da parte sua, Matteo Salvini, Vice Presidente del Consiglio e Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti ha scritto su Twitter: “Un ambiente più pulito, sì, ma senza lasciare senza lavoro milioni di persone. La transizione è buona, ma senza mettere mani e piedi sulle ginocchia della Cina. L’elettricità da sola è un enorme dono per la Cina e la perdita di centinaia di migliaia di posti di lavoro. La transizione ecologica va accompagnata senza multe e divieti. Vietare auto a benzina e diesel in pochi anni è una follia, che non aiuta l’ambiente e arricchisce la Cina”.

L’Italia non è sola in questa crociata, Anche la Germania è contraria a questo divieto, così come la Polonia e la Bulgaria.

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