sabato, Novembre 23, 2024
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un fenomeno di bassa marea prosciuga i canali di Venezia

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Alcuni canali della famosa città dei Dogi sono vittime di un fenomeno di bassa marea e quindi si ritrovano quasi in secca per qualche giorno. Uno spettacolo tanto più confuso in quanto la Serenissima è solitamente interessata dal fenomeno opposto che regolarmente inonda la famosa piazza Saint-Marc.

Strana visione a Venezia, dove le basse maree dei giorni scorsi in laguna hanno prosciugato alcuni canali della Serenissima, offrendo ai turisti l’insolito spettacolo delle gondole incagliate sui banchi di fango. Tuttavia, questo è un fenomeno “assolutamente normale”, ha detto all’AFP Alvise Papa, capo del centro di previsione delle maree di Venezia. “Circa il 70% dei fenomeni di bassa marea si verificano proprio in questo periodo, da gennaio a febbraio”.

Le basse maree non bastano a prosciugare i canali, ma quest’anno sono accompagnate da un’alta pressione atmosferica all’interno di un anticiclone che impedisce l’arrivo delle perturbazioni. Le perturbazioni invernali, accompagnate da vento e pioggia, di solito amplificano l’ampiezza delle maree, cosa che non accade quest’anno.

“Fino al 2007-2008, abbiamo assistito (a questo fenomeno, ndr) ogni anno, poi non abbiamo avuto più basse maree come quelle registrate nei giorni scorsi”, ha osservato, mentre le fondamenta degli edifici lungo certi canali sono esposte, suscitando la curiosità di turisti.

Venezia solitamente minacciata da un fenomeno opposto

Uno spettacolo tanto più paradossale in quanto la Città dei Dogi è solitamente minacciata dal fenomeno inverso dell'”acqua alta”, una marea particolarmente alta che regolarmente allaga la famosa Piazza San Marco. Un’invasione che intrattiene i turisti ma mette a repentaglio le fondamenta degli antichi palazzi della Serenissima, classificati Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. Da ottobre 2020 scatta anche un sistema di dighe artificiali denominato MOSE (Mosè in italiano) non appena l’innalzamento delle acque del Mare Adriatico raggiunge un livello di allerta di 110 cm.

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Alla domanda su un possibile collegamento tra la spettacolare bassa marea di questi giorni e l’episodio di siccità che ha colpito parte dell’Europa o il riscaldamento globale, l’esperto ha risposto negativamente. “Da domani (mercoledì, ndr) si tornerà alla normalità”, ha concluso con tono rassicurante.

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