Il World Economic Forum (WEF) prende il via lunedì per cinque giorni a Davos. Sei consiglieri federali si recheranno nei Grigioni con una cinquantina di incontri bilaterali in programma. Il dispositivo di sicurezza è importante come sempre nei Grigioni.
Il presidente della Federazione Alain Berset terrà il discorso di apertura dell’evento martedì e parteciperà a diverse tavole rotonde. Incontrerà la vicepresidente Viola Amherd e il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres, poiché la Svizzera ha appena iniziato il suo mandato biennale nel Consiglio di sicurezza.
Alain Berset incontrerà anche i presidenti di Sudafrica, Ecuador e Colombia, oltre ai leader di molti paesi europei. Tra loro, il capo di Stato polacco Andrzej Duda e il presidente moldavo Maia Sandu, due Paesi in prima linea nell’accoglienza dei rifugiati ucraini.
Discussioni sull’Ucraina
L’Ucraina sarà anche nell’agenda di Ignazio Cassis e Guy Parmelin. Il ministro dell’Economia incontrerà la sua controparte ucraina Yulia Svirenko e il capo della diplomazia svizzera con i rappresentanti del governo a Kiev.
Secondo il cancelliere federale, il Ticino “confermerà la prosecuzione degli sforzi compiuti dalla Svizzera per la ricostruzione dell’Ucraina”. La Federazione, insieme al Regno Unito e all’Ucraina, sta co-organizzando la cerimonia di consegna della Conferenza sulla Ricostruzione dell’Ucraina, organizzata la scorsa estate a Lugano. La prossima conferenza si terrà a Londra.
Anche i rapporti con l’Unione Europea ei Paesi europei saranno al centro del suo programma. Condurrà discussioni in particolare con i suoi omologhi austriaci, spagnoli, olandesi e svedesi.
Il nuovo ministro delle finanze Karin Keller-Sutter incontrerà diversi suoi omologhi europei, tra cui il commissario europeo Paolo Gentiloni. Incontrerà anche i leader del Fondo monetario internazionale Kristalina Georgieva e dell’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico Matthias Cormann, nonché il vice premier cinese Liu He ei ministri delle finanze di Brasile e Qatar.
energia e clima
Anche le crisi energetiche e climatiche occuperanno un posto di primo piano nell’ordine del giorno dei membri del Consiglio federale. Albert Rosti, il nuovo consigliere federale incaricato dell’ambiente, aprirà mercoledì, insieme al direttore esecutivo dell’Agenzia internazionale per l’energia (Aie) Fatih Birol, una tavola rotonda sul tema delle infrastrutture energetiche e della decarbonizzazione.
Lunedì, Bernays e J. Parmelin discuteranno con il ministro tedesco dell’Economia e del clima, Robert Habeck, questioni speciali relative all’approvvigionamento energetico che derivano dalla carenza di gas ed elettricità.
Vaudua presiederà la tradizionale riunione ministeriale informale dell’Organizzazione mondiale del commercio, che riunirà una trentina di Paesi a margine del World Economic Forum. La sua agenda include anche un incontro con il rappresentante per il commercio degli Stati Uniti Catherine Tai.
Guy Parmelin e Viola Amherd discuteranno con il primo ministro kosovaro Albin Kurti in particolare della situazione della sicurezza nel nord del Kosovo e dell’impegno della Svizzera attraverso il contingente Swisscoy. Valisan visiterà anche i soldati congiunti per garantire la sicurezza del World Economic Forum.
AT/JFE