Edson Arantes do Nascimento, meglio noto come Pelé, ha avuto una delle carriere più impressionanti nella storia di questo sport.
Il brasiliano ha trasceso il mondo del calcio diventando un’icona nota a tutti, purtroppo scomparso il 29 dicembre 2022. Ecco alcune pietre miliari della carriera del grande maestro del roundball.
Arrivo a Santos
Nel 1956, all’età di 15 anni, Pelé iniziò la sua carriera professionale. Ha rapidamente scalato la classifica per diventare un titolare regolare con la sua nuova squadra, che ha anche segnato nella sua prima amichevole il 7 settembre. Fu in questa città, nello stato di San Paolo, che costruì la sua leggenda segnando ben 643 gol in 660 partite ufficiali con il Santos.
A cominciare dal Brasile
Il talentuoso attaccante fece sgranare gli occhi a molti in patria, tanto che l’allora allenatore della “Seleção”, Silvio Pirillo, gli fece giocare la prima partita il 7 luglio 1957. Al 32′ fu convocato come sostituto durante questo duello contro l’Argentina, come parte della Copa Roca. Quando si è ritirato dal calcio internazionale, aveva 77 successi nel suo record. Questo record brasiliano è stato eguagliato solo ai Mondiali del 2022, da Neymar.
Primo mondo
Pelé ha messo il Brasile sulla mappa nel 1958 quando li ha portati al loro primo titolo di Coppa del Mondo. Il torneo si è svolto in Svezia, ei brasiliani hanno sconfitto in finale 5-2 i favoriti locali, mentre il connazionale di Tres Coraso ha scosso le corde sei volte in quattro partite.
Mai due senza tre
I brasiliani hanno vinto di nuovo la Coppa del Mondo nel 1962, ma Pelé ha giocato solo una partita completa in quel torneo a causa di un infortunio. Dopo la delusione del 1966, la Selecao riconquistò il titolo battendo l’Italia negli ultimi quattro anni successivi. La stella della squadra contribuisce attivamente con un gol e un assist durante questo incontro.
Trasferimento negli Stati Uniti
Pelé, Santos FC e persino il governo brasiliano hanno insistito affinché il giocatore, considerato un “tesoro del paese”, rimanesse in Brasile durante la sua carriera. Diversi club europei hanno tentato la fortuna, ma ogni volta si sono trovati di fronte a una porta chiusa. Il 10 giugno 1975 è entrato a far parte dei Cosmos di New York, dopo aver deciso di ritirarsi un anno prima. Pelé ha dovuto saldare grossi debiti e si è rimesso in piedi firmando un contratto triennale per 4,7 milioni di dollari.
Una finale leggendaria
Il 1 ottobre 1977, al Giants Stadium, il mondo del calcio stava guardando l’ultima partita di Pelé. Di fronte a 75.000 tifosi, il 37enne ha giocato metà con la divisa del Cosmos e l’altra metà con i colori del Santos. Tutti celebrano la carriera dell’uomo considerato da molti il più grande calciatore di tutti i tempi, compresa un’altra leggenda dell’epoca, il pugile Muhammad Ali.
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