Milano (awp/afp) – L’Italia ha visto aumentare la produzione industriale del 2,3% ad agosto nell’arco di un mese, dopo un piccolo aumento dello 0,5% a luglio, ha detto martedì l’Istituto nazionale di statistica (Istat). ).
Nel periodo giugno-agosto, invece, la produzione industriale è diminuita dell’1,2% rispetto al trimestre precedente.
La produzione industriale è scesa del 2% a giugno e dell’1% a maggio.
I principali settori industriali hanno registrato ad agosto un aumento della loro produzione nell’arco di un mese, compresi i beni di consumo (+2,6%), i beni strumentali (+1,8%) e i beni intermedi (+0,8%). Per contro, il settore energetico è sceso del 2,3%.
Rispetto ad agosto 2021, la produzione industriale è aumentata del 2,9%, dati corretti per gli effetti di calendario
Nonostante l’impennata dei prezzi dell’energia e la guerra in Ucraina, la crescita dell’Italia dovrebbe raggiungere quest’anno il 3,3%, più del previsto ad aprile (3,1%), secondo le ultime stime del governo uscente di Mario Draghi.
Tuttavia, il PIL dovrebbe registrare un leggero calo nella seconda metà dell’anno, che potrebbe continuare nel primo trimestre del 2023, in un contesto di tassi di interesse in aumento e inflazione galoppante.
Una tale recessione avrebbe l’effetto di ridurre il gettito fiscale e di limitare i margini di manovra del futuro governo nazionalista di Giorgia Meloni, che ha promesso di aumentare gli aiuti alle famiglie e alle imprese di fronte all’impennata dei prezzi dell’energia.
afp/buc
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