Gli Oppo sono tutti classici nelle loro scelte. Il dispositivo ha uno schermo da 10,38 pollici, che lo rende abbastanza compatto da poter essere trasportato durante il giorno e utilizzato ad esempio per prendere appunti. È un pannello LCD (Oled rimane riservato ai tablet di fascia alta) che visualizza il lotto standard di pannelli tra 10 e 12 pollici: 1200 x 2400 pixel. Ciò si traduce in una risoluzione di 225 dpi abbastanza decente. D’altra parte, qui non ci sono fronzoli: il produttore non annuncia alcuna protezione dello schermo specifica, che richiede l’uso di una cover durante il trasporto, e la frequenza di aggiornamento è fissata a 60Hz, la frequenza standard. Quindi non è un dispositivo creato per i giochi, almeno per gli standard attuali.
L’Oppo Pad manca un po’ di luminosità, ma mantiene le sue promesse: il brand pubblicizza 360 nits, e sotto i nostri sensori abbiamo riscontrato una luminosità massima di 363 nits. I modelli Apple e Realme hanno un’area di circa 450 cd/m², e il modello Oppo sarà più comodo al chiuso che alla luce diretta del sole.
Il dispositivo lo compensa con un contrasto corretto di 1296:1, superiore a quello dei suoi concorrenti, e con una calibrazione soddisfacente. Scegliendo l’impostazione “Colori caldi”, ovvero spostando al massimo lo slider disponibile nelle impostazioni del monitor, la temperatura colore è impostata a 6624 K e delta E a 2, 7. Quindi le derive sono impercettibili alla vista. Consigliamo di fare questa piccola manipolazione, i colori sono troppo freddi quando le impostazioni predefinite sono attive (7720K, lontano dal riferimento 6500K) e Delta-E sale fino a 3.3.
Infine, c’è una luminosità minima di 2.1 cd/m², adatta per l’uso al buio, un ritardo tattile decente di 96 ms e un afterglow di 17 ms, il che è anche vero.
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