Brutte notizie per due colossi della vendita al dettaglio francesi. Secondo le informazioni riportate da Agenzia di stampa italiana Ansa, questo mercoledì 7 settembre, Auchan e Carrefour sono oggetto di un’indagine della giustizia italiana che sospetta che i due gruppi abbiano messo in atto un meccanismo di frode fiscale che ha consentito di occultare quasi 1,8 miliardi di euro. L’indagine riguarderebbe il periodo 2015-2019.
La frode sarebbe stata compiuta attraverso una complessa rete di società con sede fuori dall’Italia. Quest’ultimo ha emesso fatture false per un importo complessivo di 1,8 miliardi di euro, consentendo così di sottrarre 260 milioni di euro di IVA al fisco italiano. Se la stessa procura non cita i nomi delle società incriminate, l’Ansa indica che Carrefour è tra i gruppi presi di mira dalle indagini, così come Margherita Distribuzione che appartiene ad Auchan.
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In un comunicato, Carrefour Italia afferma di aver avviato un’indagine interna per fare luce su queste azioni e si dice pronta a “collaborare pienamente” con le autorità giudiziarie italiane, secondo Ansa. Auchan, dal canto suo, non ha ancora reagito.
In Francia, il fisco ha recentemente recuperato quasi diversi milioni di euro da quindici eredi della famiglia Mulliez, proprietaria di Auchan, Decathlon… per aver ridotto i loro beni nella loro dichiarazione ISF. Bercy ha stimato che, nella dichiarazione dei redditi, avevano ridotto il valore della loro partecipazione alla galassia familiare e imposto loro quasi 6 milioni di euro di conguaglio. Le pene furono impugnate davanti al tribunal de grande instance di Parigi, poi alla corte d’appello, senza successo.
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