Home Economia AFRICA/EGITTO – Renaissance Dam, le chiese sostengono soluzioni concordate e benefiche per Egitto ed Etiopia

AFRICA/EGITTO – Renaissance Dam, le chiese sostengono soluzioni concordate e benefiche per Egitto ed Etiopia

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AFRICA/EGITTO – Renaissance Dam, le chiese sostengono soluzioni concordate e benefiche per Egitto ed Etiopia

AFRICA/EGITTO – Renaissance Dam, le chiese sostengono soluzioni concordate e benefiche per Egitto ed Etiopia

Copti oggi

Il Cairo (Agenzia Fides) – La Chiesa Copta e la Chiesa Ortodossa in Etiopia continuano a mettere i loro legami di comunione ecclesiastica al servizio dei negoziati politici in corso tra Egitto ed Etiopia sulla controversa “Diga del Rinascimento” conosciuta internazionalmente come GERD (Greater Ethiopia) . diga di AlNahda). Il Patriarca copto ortodosso al Cairo ha ricevuto nei giorni scorsi una delegazione della Chiesa ortodossa etiope al Cairo, esprimendo l’auspicio che i negoziati rispondano in modo equo e coordinato alle legittime esigenze di tutti i Paesi attraversati dal Nilo. In questa occasione Papa Tawadros ha ricordato gli stretti legami storici, culturali e spirituali che uniscono Egitto ed Etiopia, legami che sono oggettivamente rappresentati dalla dipendenza congiunta dei due Paesi dalle acque del fiume più lungo del mondo.
La delegazione della Chiesa ortodossa etiope, composta da Abuna Youssef, metropolita di Bali, e da alcuni capi di monasteri, sta compiendo un pellegrinaggio con un gruppo di diaconi, monaci e monache attraverso luoghi e monumenti cari alla memoria cristiana e legati al copto spiritualità. . Durante l’incontro, Anba Youssef ha invitato papa Tawadros a visitare nuovamente l’Etiopia.
La Grande Diga Rinascimentale Etiope, che Addis Abeba eresse sul Nilo, è considerata, secondo il governo del Cairo, una “questione vitale” per l’Egitto e il suo popolo. Attraverso i negoziati, l’obiettivo è raggiungere un accordo giuridicamente vincolante che consentirà all’Etiopia di svilupparsi preservando i diritti dell’Egitto.
La diga rappresenta il più grande impianto di produzione di energia idroelettrica dell’intero continente africano. Il progetto, affidato all’impresa edile italiana Salini, è iniziato nel 2011. Il riempimento del serbatoio consente di produrre 6000 megawatt di elettricità.
La scelta di Addis Abeba ha infiammato fin dall’inizio le tensioni con l’Egitto così come con il Sudan, paesi che temevano di dover affrontare una grave riduzione dell’approvvigionamento di risorse idriche essenziali per la vita e l’economia dei loro residenti.
La Chiesa ortodossa etiope fu legalmente associata al Patriarcato copto di Alessandria fino al 1959, quando il Patriarca copto Cirillo VI la riconobbe come chiesa indipendente. (GV) (Agenzia Fides 5/9/2022)


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