Raramente nella sua storia la squadra francese di pallavolo si è avvicinata a un campionato del mondo con così tanta certezza, una competizione che non hanno mai vinto. “Anche se tutto potesse andare molto veloce nella pallavolo, saremmo delusi se i Blues non vincessero almeno una medaglia”., ha riassunto Laurent Tilley, ex allenatore della Francia, alla vigilia del Mondiale, che si svolgerà dal 26 agosto all’11 settembre in Slovenia e Polonia. Questi due paesi hanno sostituito la Russia, che originariamente doveva ospitare questo incontro programmato ogni quattro anni.
Guidati da Andrea Gianni, il loro allenatore italiano, gli Habs giocheranno tre partite del girone allo stadio Stozice di Lubiana, in Slovenia. Dopo aver affrontato la Germania per il loro ingresso in corsa, venerdì 26 agosto, due giorni dopo affronteranno il loro ospite in un incontro che promette di brillare, poi il Camerun, martedì 30 agosto. Il set è quasi completo. Della squadra vincitrice alle Olimpiadi di Tokyo 2021, solo Daryl Poltor, infortunato alla spalla, ha perso il centro.
Dopo aver corretto l’Italia in casa (3-0) nella semifinale di Nations League, i Blues hanno battuto di poco gli Stati Uniti nella finale (3-2) del 24 luglio. Nell’unica partita preparatoria per la Coppa del Mondo, erano pieni di fiducia quando hanno schiacciato il Brasile, uno dei favoriti, in tre set a zero, il 21 agosto, a Montpellier.
I giocatori di pallavolo francesi non sono mai stati così forti. La nazionale francese ha vinto il suo primo titolo olimpico nel 2021 grazie allo sviluppo di una flotta di giocatori, come i suoi connazionali che sono stati incoronati campioni del mondo di calcio nel 1998 con diversi giocatori chiave che hanno giocato in Italia (Zidane, Deschamps, Desili, Thuram, Djorkiv, ecc.) o sviluppato sulla penisola. “Giocare lì ci permette di affrontare i migliori del mondo ogni fine settimana”E il Spiega il centrale Barthelemy Chininisi, 24 anni, che ha già avuto tre club in quattro stagioni a La Pute (Callipo Sport, Powervolley Milano e Cucine Lube Civitanova).
“Suonare in Italia è una dedizione”
Come i 14 migliori del rugby, l’A1 – la massima serie del campionato – attira talenti da tutto il mondo, anche se il suo regolamento limita il numero di stranieri in campo a soli tre per squadra (su sette giocatori). “Ecco perché è molto difficile partecipare a questo torneo. Per un giocatore di pallavolo giocare in Italia è una dedizione. Era il mio sogno!”E il dice il libero (che contribuisce esclusivamente alla difesa) Jenya Grebnikov, che ha trascorso sei anni nella penisola prima di andare in esilio in Russia.
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