L’Italia ha avviato un funzionamento del termostato, con l’obiettivo di limitare l’uso dell’aria condizionata per ridurre i consumi energetici. Un gesto tanto più necessario in quanto la Russia ha iniziato a ridurre i quantitativi di gas consegnati alla penisola.
Con queste temperature elevate, i condizionatori d’aria funzionano spesso a pieno regime. L’Unione Europea vuole però limitarne l’uso, misura che mira ad anticipare il calo delle forniture di gas dalla Russia. Italia, opera un primo giro di vite concreto, con il “termostato di funzionamento” varato a inizio luglio.
Gli antichi romani chiamavano canicula – “la cagnolina”, nome dato dagli antichi astronomi alla stella Sirio nella costellazione del Canis Major – a quei giorni in cui era impossibile trovare frescura a Roma.
Tra 25 e 27 gradi
Duemila anni dopo, nonostante le temperature estreme degli ultimi giorni, il governo invita gli italiani a moderare l’aria condizionata per ridurre i consumi elettrici.
“Quale preferisci? Pace in Ucraina o stare tranquilli tutta l’estate con l’aria condizionata a tutto volume?”, aveva lanciato il 27 aprile il presidente del Consiglio dei ministri Mario Draghi ai suoi concittadini.
Il funzionamento del termostato è una legge che obbliga a regolare l’aria condizionata tra i 25 ei 27 gradi in estate, e allo stesso modo i radiatori dovranno visualizzare tra i 19 ei 21 gradi massimi il prossimo inverno. Per ora la legge riguarda solo i luoghi pubblici, i ministeri e le università.
Condizionatori ad alto consumo di energia
“L’obiettivo è ovviamente risparmiare energia, ma soprattutto ridurre gli sprechi. E quando sappiamo che 24 milioni di italiani hanno un condizionatore, questo significa che dovrebbero seguire l’esempio anche della pubblica amministrazione”, afferma il professor Livio De Santoli , ingegnere energetico presso l’Università La Sapienza di Roma.
I condizionatori sono ad alta intensità energetica e in un contesto in cui il governo italiano vuole liberarsi dalla sua forte dipendenza dal gas russo a fine 2024, ogni gesto conta.
“Questo farà risparmiare 4 miliardi di m3 di gas, ovvero dal 5 al 10% della bolletta complessiva, sapendo che importiamo 29 miliardi di m3 di gas russo all’anno”, afferma Agnese Cecchini, specialista in energia e caporedattore di Canale Energia rivista on line.
Multe
Per ora, i negozi o le lobby degli hotel sono solo invitati a seguire l’esempio senza rischio di controlli o sanzioni. Così, nel ristorante “Carré Français” di Roma, il titolare ha deciso di impostare il suo termostato a 25 gradi anche se in strada ci sono 35 gradi, anche per evitare shock termici.
Anche le abitazioni private non risentono per il momento, e anche se il governo sta cercando di sensibilizzare la popolazione, molti italiani sono mischiati al termostato di funzionamento.
La legge prevede la sanzione da 500 a 3000 franchi in caso di inosservanza delle disposizioni della pubblica amministrazione, ma nessuno sa bene chi debba controllare.
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Valerie Dupont/kkub
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