TikTok ha sospeso un aggiornamento alla sua politica sulla privacy che gli ha permesso di rinunciare al consenso dei suoi utenti europei per esporli ad annunci mirati, ha detto martedì un portavoce del social network all’AFP.
“Mentre rispondiamo a varie domande relative alle modifiche proposte ai nostri annunci personalizzati in Europa, stiamo sospendendo la pubblicazione di questa parte dell’aggiornamento della nostra politica sulla privacy”, ha affermato TikTok in una dichiarazione ad AFP.
La decisione arriva alla vigilia dell’entrata in vigore delle modifiche, a seguito di discussioni aperte con l’Autorità irlandese per la protezione dei dati (DPC).
“Il DPC ha chiesto a TikTok di fornirgli informazioni dettagliate sulle modifiche annunciate, su cui ha prontamente consultato tutte le altre autorità di controllo della protezione dei dati dell’UE, mentre conduceva la propria analisi”, ha affermato l’agenzia. L’AFP ha contattato il regolatore.
Il popolare social network statunitense per giovani, di proprietà dell’azienda cinese ByteDance, vuole essere in grado di indirizzare i suoi utenti adulti nell’Unione Europea, in Svizzera e nel Regno Unito in nome del “legittimo interesse” dell’azienda e non deve più chiedere loro di acconsentire esplicitamente alla raccolta dei propri dati per finalità di pubblicità personalizzata.
La ONG Access Now, che difende i diritti degli utenti di Internet, ha accusato TikTok all’inizio di luglio di una “chiara violazione” del Regolamento generale europeo sulla protezione dei dati (GDPR) ai fini della pubblicità mirata.
Quindi le autorità italiane e spagnole per la protezione dei dati hanno indicato che avrebbero mobilitato gli sforzi in materia.
“Riteniamo che gli annunci personalizzati offrano la migliore esperienza sull’app e ci avvicinino alle pratiche del settore e non vediamo l’ora di contattare i nostri stakeholder e rispondere alle loro domande”, ha aggiunto un portavoce di TikTok.
La pubblicità mirata in base al profilo e alle preferenze degli utenti è alla base del modello economico delle principali piattaforme social, ma questa tecnologia è da diversi anni contestata in nome del diritto alla privacy, oltre che a tutela dei minori.
Altre due indagini contro Tiktok sono in corso di elaborazione da parte del DPC, una relativa alla trasmissione di dati in Cina e la seconda al trattamento di dati personali di minori.
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