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Euro 2022 – Girone D

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Cinque anni fa l’Italia veniva eliminata al primo turno. Da allora molte cose sono cambiate e la squadra sta tornando ad essere ambiziosa. Messa a fuoco.



Il suo viaggio di qualificazione

Non sempre l’Italia ha fatto bella figura durante le qualificazioni, in un girone composto da Danimarca, Bosnia ed Erzegovina, Malta, Israele e Georgia. Qualche mossa non proprio scontata per partire contro le squadre più deboli del girone ma alla fine vinta grazie in particolare ai preziosi gol di Cristiana Girelli, nove gol in totale e capocannoniere del girone con Nadia Nadim, e nessuna vittoria in due gare contro la Danimarca . Alla fine seconda nel proprio girone, la squadra è arrivata tra le tre migliori seconde e quindi non ha avuto bisogno di passare gli spareggi.

Girone B: 2°
Partite: 10
Vittorie: 8
Disegna: 1
Sconfitta: 1
Gol segnati: 37
Gol subiti: 5

I risultati
Danimarca (1-3, 0-0)
Israele (3-2, 12-0)
Georgia (1-0, 6-0
Malta (2-0, 5-0
Bosnia ed Erzegovina (2-0, 5-0)


Il gruppo

L’Italia torna al centro della scena. Ex roccaforte europea della disciplina, ha vissuto una lunga crisi ma da qualche anno, sotto la guida di Milena Bertolini e ora con una vera voglia di andare avanti dalla parte della federazione, le cose vanno per il verso giusto.

Le italiane giocano in 433. È Laura Giuliani che tiene (bene) il gol davanti a una coppia Sara Gama (non risparmiata dagli infortuni) ed Elena Linari, con Elisa Bartoli come soluzione alternativa di qualità, con Lisa Boattin a sinistra e diverse possibili soluzioni sulla destra (Martina Lenzini, Bartoli, Valentina Bergameschi per una volontà molto offensiva). In mezzo i posti sono più intercambiabili con giocatori di livello più o meno equivalente ognuno portando le proprie qualità al bisogno (Arianna Caruso, Aurora Galli, Martina Rosucci, Valentina Cernoia) ma Manuela Giugliano si è davvero imposta davanti alla difesa. In attacco ovviamente Cristiana Girelli è fondamentale, così come Barbara Bonansea, la stella della squadra. Il terzo posto non è così fisso, con soluzioni diverse.

Bertolini si affida a pochi giocatori di base che si affiancano a giocatori con profili diversi a seconda dell’opposizione. La difesa è ovviamente la risorsa numero uno dell’Italia, tatticamente molto ben sviluppata. Anche il centro è sempre pericoloso, con diversi giocatori pericolosi da lontano. In attacco Bonansea sa trasformare una partita in azione e Girelli è un centravanti molto solido. C’è velocità nelle corsie e un buon mix di giocatori esperti e maturati, in particolare la generazione che è arrivata sul podio della Coppa del Mondo U17 nel 2014.

Se l’Italia, diventando più professionale negli ultimi anni, ha permesso ai suoi giocatori di essere fisicamente più in sintonia con le richieste dell’alto livello internazionale, può trovarsi ancora in difficoltà contro squadre molto fisiche che ne stravolgono l’organizzazione tattica. . Con poche eccezioni, non sono nemmeno la squadra più dominante nell’aria, che può giocargli brutti scherzi.

L'Italia sarà la prima avversaria dei Bleues (Getty Images For FIGC)

L’Italia sarà la prima avversaria dei Bleues (Getty Images For FIGC)


L’allenatore

Milena Bertolini
Ex giocatrice della nazionale, aveva già alle spalle una solida esperienza da allenatore prima di prendere in mano le redini della selezione dopo Euro 2017. In società con Verona, Reggiana e Brescia, ha vinto diversi titoli di Serie A e di Coppe Italia, e ha vinto sei titoli di Coach of the Year nella massima serie italiana. Con la selezione ottiene inizialmente la qualificazione ai Mondiali, dopo vent’anni di assenza, prima di raggiungere i quarti di finale.


Il giocatore chiave

Manuela Giugliano
Aveva dimostrato il suo talento per portare l’Italia sul podio mondiale nell’U17 8 anni fa. Playmaker all’epoca, ricade in campo ma le sue qualità sono sempre le stesse: visione del gioco, passaggi di gioco, tiri dalla distanza, volume di gioco e doti difensive. C’è voluto un po’ di tempo, ma ha superato la difesa e, a 25 anni, sta diventando maggiorenne.


La prognosi

I quarti di finale sono un traguardo che l’Italia ha i mezzi per raggiungere in un Gruppo D piuttosto aperto. Andare oltre significherebbe aver effettuato una sorpresa ed eliminato uno dei favoriti della competizione. Non è impossibile, ma i quarti di finale sono l’obiettivo più realistico.


La dichiarazione

Cristiana Girelli : “Il Mondiale in Francia ci ha dato molta fiducia e ci ha permesso di conoscere i nostri punti di forza. Sì, l’Euro è diverso da un Mondiale, penso sia più difficile. Ma allo stesso tempo c’è anche molta emozione perché giochi squadre incredibili. Siamo pronti e abbiamo la capacità di giocare partita dopo partita (…) Penso che questi tre incontri saranno davvero emozionanti e importanti per diversi motivi. »


Il fatto

Finalmente un campionato professionistico
L’Italia ha appena fatto un passo importante. In un comunicato, la federazione italiana ha ufficializzato lo scorso aprile la professionalizzazione del campionato 2022/23, facendo del calcio il primo sport a vedere la propria categoria femminile diventare professionistica.
Un anticipo importante che porterà diverse cose: contratto ufficialmente riconosciuto dallo Stato a tutti i calciatori con contributi e protezione sociale, stipendio minimo (26.000 euro lordi annui), stadi con un minimo di 500 posti per tutte le squadre e fine dei dilettanti club. Per non parlare della riduzione del campionato da 12 a 10 squadre per alzare il livello.
Uno sconvolgimento che dovrebbe permettere ai giocatori di dedicarsi pienamente alla propria carriera in un campionato che dovrà trovare nel lungo periodo la sua velocità di crociera e il suo modello finanziario.


Il numero: 12

L’Italia sta partecipando alla sua 12° edizione dell’Euro della sua storia, nessuna squadra ha fatto meglio (Norvegia anche a quota 12). Gli italiani sono però quelli che hanno giocato più partite della competizione (32) senza mai vincerla.


La preparazione

Occhio all’Italia, che ha ottenuto buoni risultati nel 2022 con vittorie contro Danimarca, Norvegia e Svizzera, tra le squadre qualificate agli Europei, e pareggi contro Svezia e Spagna, in merito alle favorite per la competizione.

>> I risultati delle partite di preparazione


Il calendario

Domenica 10 luglio alle 21 contro la Francia
Giovedì 14 luglio alle 18 contro l’Islanda
Lunedì 18 luglio alle 21 contro il Belgio


I giocatori

G: 1-Laura Giuliani (Milan, 66/0), 12-Katja Schroffenegger (ACF Fiorentina, 15/0), 22-Francesca Durante (Inter Women, 3/0)

D: 2-Valentina Bergameschi (Milan, 43/6), 3-Sara Gama CAP. (Juventus FC, 130/7), 5-Elena Linari (Roma, 77/4), 13-Elisa Bartoli (Roma, 77/3), 15-Maria Luisa Filangeri (US Sassuolo, 2/0), 16 -Lucia Di Guglielmo (Roma, 5/0), 17-Lisa Boattin (Juventus FC, 37/0), 23-Martina Lenzini (Juventus FC, 11/0)

M: 4-Aurora Galli (Everton WFC, ANG, 55/6), 6-Manuela Giugliano (AS Roma, 55/6), 7-Flaminia Simonetti (Inter Women, 2/0), 8-Martina Rosucci (Juventus FC, 69 /4), 18-Arianna Caruso (Juventus FC, 18/5), 21-Valentina Cernoia (Juventus FC, 70/14)

HA : 9-Daniela Sabatino (ACF Fiorentina, 68/32), 10-Cristiana Girelli (Juventus FC, 88/53), 11-Barbara Bonansea (Juventus FC, 80/30), 14-Agnese Bonfantini (Juventus FC, 6/0) ), 19-Valentina Giacinti (ACF Fiorentina, 49/18), 20-Martina Piemonte (AC Milan, 6/1)

Assenza maggiore: Cecilia Salvai (ferita)


Partecipazioni all’euro

Presenze: 11
Miglior risultato: Finalista (1993, 1997)
Peggiore risultato: fase a gironi (2001, 2005, 2017)
Ultima partecipazione: 2017 (Fase a gironi)


Charlotte Vincelot/Daniel Marques

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