I prezzi al consumo in Italia sono aumentati dell’8% a giugno su base annua, ancora trainati dai costi dell’energia, in aumento rispetto a maggio (+6,8%), secondo i dati provvisori pubblicati venerdì dall’Istituto nazionale di statistica (Istat). L’inflazione, ai massimi dal gennaio 1986, è stata nuovamente alimentata principalmente dall’impennata dei prezzi dell’energia, +42,6%, mentre i prezzi dei prodotti alimentari trasformati hanno registrato un aumento dell’8,2% in un anno.
Aumento maggiore dal gennaio 1986
In un mese il rialzo dei prezzi ha raggiunto l’1,2% a giugno, precisa l’Istat. L’indice di inflazione calcolato secondo gli standard armonizzati dell’Unione Europea (IPCA) è aumentato a giugno dell’1,2% su un mese e dell’8,5% su un anno. “A giugno l’inflazione è nuovamente accelerata, salendo a un livello che non si vedeva dal gennaio 1986«Spiega l’Istat nel suo commento.
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“Le tendenze inflazionistiche continuano a diffondersi dai materiali energetici ad altri settori, siano essi beni o servizi“, continua l’Istat. “L’accelerazione dei prezzi dei generi alimentari, trasformati e non, sta spingendo ancora di più i prezzi del paniere di riferimento (+8,3%, ai massimi da gennaio 1986)”, conclude l’Istat.
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