Un tribunale di Mosca ha ordinato mercoledì la detenzione di un avvocato per due mesi con l’accusa di “diffusione di informazioni false” sulle azioni dell’esercito russo in Ucraina, accuse che potrebbero portarlo a dieci anni di carcere.
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Dmitry Talantov è stato arrestato martedì e la sua casa è stata perquisita a Izhevsk, nella regione dell’Udmurtia, a circa 1.300 chilometri a est di Mosca.
È stato accusato di “diffusione di false informazioni” sulle forze armate russe, un crimine introdotto all’inizio di marzo per mettere a tacere i critici dell’attacco in Ucraina.
Mercoledì, un portavoce del tribunale è stato citato dall’agenzia di stampa Interfax dicendo che il tribunale Cheryumushkinsky di Mosca aveva ordinato che il signor Talantov fosse trattenuto fino al 21 agosto 2022.
Gli investigatori affermano di aver pubblicato un messaggio illegale ad aprile sulla sua pagina Facebook sulle azioni delle forze russe nelle città ucraine di Bucha, Irbin, Kharkiv e Mariupol.
Nel suo caso è accusato di agire con “motivi di odio”. Rischia 10 anni di carcere.
Dmitry Talantov è il Presidente della Camera degli Avvocati della Regione dell’Udmurtia. Inoltre, è stato, dall’agosto 2021, uno degli avvocati del giornalista incarcerato Ivan Safronov, attualmente sotto processo per alto tradimento.
In un comunicato stampa, il Comitato Internazionale dei Giuristi, un’organizzazione non governativa, ha denunciato la “detenzione arbitraria” del sig. Talantov e ne ha chiesto l’immediato rilascio.
Decine di persone che hanno pubblicamente criticato il conflitto in Ucraina sono state processate in Russia. La maggior parte è stata multata, ma altri rischiano dure pene detentive.
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