lunedì, Novembre 18, 2024
EconomiaUn artista ceceno sostenuto dallo Stato.. Ma è minacciato di espulsione

Un artista ceceno sostenuto dallo Stato.. Ma è minacciato di espulsione

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È una storia molto strana. Un giovane artista ceceno che vive a Strasburgo rischia l’arresto venerdì. Questo richiedente asilo di 22 anni, arrivato in Alsazia due anni e mezzo fa, da allora ha collaborato con un artista visivo. Per creare un progetto artistico, karma.

Cinzia Montier, Chi può immaginare affari con Abdul Hadi Yasouf, Non si vedeva più continuare senza il giovane.

“Lavorando insieme siamo diventati amici. Abbiamo sempre la spada di Damocle sulla testa. Se fosse licenziata, il nostro lavoro non esisterebbe. In ogni caso, il contributo che ci è stato assegnato riguarda questo particolare lavoro”. Ci spiega Cynthia Montier.

Perché la cosa più sorprendente è che Abdelhadi Yasuev e Cynthia Montier sono supportati finanziariamente per il loro progetto artistico da parte dello Stato che allo stesso tempo vuole espellere il giovane.

DRAC Borsa di studio

“Siamo sostenuti dalla direzione regionale per i grandi affari culturali. Abbiamo ottenuto una borsa di studio per il nostro lavoro. Quindi sarebbe ironico se fosse licenziato dall’amministrazione che ci sostiene”. Spiega la giovane.

Abdul Hadi Yasouf gli dice che lo vuole Continua a lavorare in Francia. Un Paese che per la prima volta gli ha dato successo e libertà.

“Voglio solo dire che il lavoro che faccio, i legami che ho stretto e tutto ciò che ho fatto in Francia, significa che posso dire per la prima volta nella mia esistenza che ho una vita che sto per attraversare le mie dita e spero di non essere mai più minacciato di espulsione e di avere la possibilità di continuare quello che sto facendo perché è molto importante per me. È la prima volta che vivo due anni in pace senza essere così minacciato e senza sentirmi così libero. Le connessioni che hai creato per il lavoro svolto e il successo che hai riscontrato sono ciò che finalmente posso chiamare vitaL’artista spiega.

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Abdul Hadi Yasouf Dovrebbe apparire venerdì in provincia. Con il reale pericolo di essere messo in carcere. È già successo In Francia attraverso l’Italia che ha rifiutato di concedergli asilo due volte. Questo venerdì, dopo la sua nomina, rischia di essere nuovamente arrestato, rimandato in Italia secondo le regole della Convenzione di Dublino, e poi forse in Cecenia, che, dice, metterà in grave pericolo la sua vita. Vorrebbe solo poter richiedere asilo in Francia. E continua tranquillamente il suo progetto artistico.

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