sabato, Novembre 23, 2024
ScienzaLa scelta nell'era delle neuroscienze

La scelta nell’era delle neuroscienze

-

Libero arbitrio in prova di scienze

di Alfred R. Milli

Tradotto da Stephen Dunand dall’inglese (Stati Uniti)

Edizioni Elliott, 22:00, € 11,80

In passato, avere il libero arbitrio sembrava comune. Dallo sviluppo delle neuroscienze e della psicologia sociale, la validità di questo concetto – la cui definizione condensa l’enfasi sulla libera determinazione della propria volontà e sulla capacità di agire a proprio piacimento – è diventata valida. È diventato poco chiaro, quando non è francamente smentito da alcuni studiosi.

Così il filosofo americano Alfred R. Millie, professore alla Florida State University, ha indagato su questa questione delicata ma cruciale perché è alla base di ogni idea di vita morale. In uno stile molto anglosassone, che unisce il rilassamento e l’agilità della conversazione con la scienza, il suo libro non si apre in una discussione astratta, ma fornisce una discussione sfumata dei vari esperimenti scientifici che pretendono di provare l’assenza del libero arbitrio.

umile libero arbitrio

Alla fine di questo crossover, Alfred R. Mili esprime l’esistenza del libero arbitrio, ma intende definirne il campo d’azione. Afferma che il libero arbitrio è minacciato solo se ci poniamo le nostre ambizioni. Ad un’altezza incredibile ‘, così come coloro che credono che il libero arbitrio Richiede prendere decisioni consapevoli completamente indipendenti dalla precedente attività cerebrale. o lo è “Richiede di non essere soggetto ad alcun vincolo genetico e ambientale”.

D’altra parte, il filosofo afferma che c’è a Umile libero arbitrio, A seconda di “La capacità di prendere decisioni razionali e informate e di agire di conseguenza” In un contesto in cui l’individuo non lo è “Non sottometterti a indebite difficoltà”. C’è quello che chiama Ambizioso libero arbitrioche implica anche un’ampia gamma di opzioni alternative, lascia la questione aperta, ma specifica che nessun esperimento scientifico ha ancora concluso che ciò sia impossibile.

READ  Siamo davvero quello che mangiamo?

articoli Correlati

ultimi post