Il Marocco e l’Italia hanno mostrato negli ultimi anni un notevole riavvicinamento rafforzando il loro dialogo strategico. Lo dimostrano le numerose visite effettuate in Marocco dal ministro degli Esteri italiano Luigi Di Maio. Il che ha riempito il regno di lodi dall’ultima telefonata avuta con il capo della diplomazia marocchina, Nasser Bourita.
“Il Marocco è un partner strategico e un interlocutore chiave per l’Italia nella regione”, ha detto Luigi Di Maio al suo omologo marocchino. Un riferimento alle ottime relazioni bilaterali tra Rabat e Roma, che intende rafforzare nei prossimi anni. E lo ha commesso il capo della diplomazia italiana, che ha sottolineato che il suo Paese è impegnato a rafforzare la cooperazione con il Regno. “Siamo impegnati a rafforzare la cooperazione in tutti i campi”, ha affermato a questo proposito.
Il capo della diplomazia italiana, in un post su Twitter, ha sottolineato il ruolo strategico che il Marocco svolge nella regione agli occhi dell’Italia, aggiungendo che il Regno è un grande interlocutore nelle questioni regionali, a cominciare dalla Libia. Il ruolo del Marocco nella crisi libica è innegabile. Il Regno aveva sponsorizzato e ospitato i colloqui tra le parti libiche sotto gli auspici delle Nazioni Unite che hanno portato agli Accordi di Skhirat nel 2015. Il Regno anche nel 2020 ha riunito rappresentanti della classe politica in questo Paese, minato dai civili. La guerra a Bouznika. Qualcosa che apprezza molto il governo italiano, che per la sua vicinanza geografica si preoccupa più di qualsiasi Paese europeo di ciò che sta accadendo in Libia.
La telefonata tra Luigi Di Maio e Nasser Bourita arriva il giorno dopo la visita del Primo Ministro italiano Mario Draghi in Algeria. Una visita incentrata sul tema del gas. Roma vuole assicurarsi le forniture di gas invitando l’Algeria a ridurre la sua dipendenza dalla Russia.